LA MADDALENA – PERSONALE RIDOTTO ALL’OSSO: IMPOSSIBILE GESTIRE DUE CODICI ROSSI CONTEMPORANEAMENTE
LI GIOI (M5S) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE URGENTE SULLE CONDIZIONI DEL PAOLO MERLO
“La gestione di due codici rossi in contemporanea è praticamente impossibile, e le conseguenze potrebbero essere tragiche. Basti pensare che al Pronto Soccorso dell’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, durante il turno notturno è presente un solo medico, supportato da un collega reperibile che viene contattato in caso di emergenza. Ipotizziamo che arrivino due pazienti in condizioni critiche e che il medico debba prestare soccorso ad entrambi. In pochi istanti, il dottore dovrà valutare la gravità dei due casi, scegliere a quale dare priorità, accompagnarne uno lungo il tragitto in ambulanza o in elisoccorso e nel frattempo allertare il collega che dovrà arrivare. Quanto tempo dovrà attendere il secondo paziente? Questo vuoto operativo quali conseguenze potrà avere? Sicuramente il rischio che possa accadere una tragedia è altissimo, oltre che annunciato”.
“Questo è il quadro allarmante in cui la cittadina è costretta a vivere, nonostante le numerose promesse di potenziamento della struttura fatte da questo governo regionale che non hanno mai portato a una soluzione concreta”.
Così il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi, annuncia una nuova interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu affinché l’ospedale maddalenino venga potenziato e dotato di una pianta organica adeguata.
“Oltre la cronica mancanza di anestesisti, attualmente – entra nei dettagli il consigliere dei Cinque stelle – il Pronto soccorso è gestito da quattro medici, di cui uno in pensione che continua a prestare servizio per grande spirito di abnegazione, e due medici che fruiscono della riduzione oraria secondo la legge 104. Ma questa pianta organica, già esigua, si ridurrà ancora: dal primo luglio prossimo uno dei quattro camici bianchi verrà trasferito. Resteranno quindi soltanto in tre, a fare i turni, senza soluzione di continuità, in tutto l’arco delle 24 ore”.
“In questi mesi la carenza di personale è stata gestita facendo ricorso alla chiamata di medici del 118 di Olbia in prestazione aggiuntiva. Una procedura che non potrà andare avanti a lungo – osserva Li Gioi – perché anche il 118 di Olbia in estate dovrà lavorare a ritmi serrati.
Presto la cittadina di La Maddalena passerà dagli 11mila abitanti alle 50/60mila presenze della stagione estiva e allora potremmo soltanto scongiurare il verificarsi di emergenze”.