La rabbia dei pescatori cagliaritani
La furia dei pescatori cagliaritani irrompe all’assessorato dell’Agricoltura e minaccia l’entrata delle navi in arrivo al porto di Cagliari.
La denuncia arriva dalle famiglia che vivono nella laguna di Santa Gilla, le quali, dall’inizio dell’emergenza, non hanno percepito alcun aiuto finanziario e non si trovano in condizioni dignitose per vivere.
In numero elevato, circa duecento e passa, i pescatori esasperati dalla condizioni di vita poco ottimale, anzi denigrante, hanno deciso di fare irruzione nella struttura dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, a Cagliari.
La somma che richiedono è pari a circa mille euro a testa, ovvero l’indennizzo per i mesi in cui il Covid ha bloccato ogni attività di pesca.
I soldi che le famiglie richiedono vennero promessi dalla Regione, mesi fa, e non sono ancora arrivati.
Con un ultimatum i pescatori annunciano il bloccaggio delle navi al porto di Cagliari, qualora i pagamenti non venissero sbloccati nell’immediato.
Lucia Locci