In Sardegna nasce il primo network di aziende impegnate nella green e blue economy. I progetti nell’isola delle imprese locali e operanti nel territorio. Ambasciatrici d’eccezione, le atlete Sofia Bonicalza e Marta Maggetti. Introduce i lavori Francesca Santoro di UNESCO.
Cagliari, 23 giugno 2021 – Le aziende sarde scommettono sul futuro sostenibile dell’isola impegnandosi per uno sviluppo più “circolare”: nasce la Blue Community di MEDSEA, il primo network di imprese operanti in Sardegna nella green e blue economy.
Il 2 Luglio, al Lazzaretto di Cagliari, la prima edizione di Blue Waves il primo evento sull’economia circolare per il mare in Sardegna. Le tavole rotonde avranno come protagoniste le alcune imprese leader nell’impegno ambientale, per condividere progetti, best practices e ragionare su obiettivi comuni e ambizioni per il futuro della nostra isola.
CEO e amministratori delle aziende sarde e operanti in Sardegna, come Nieddittas, Edilana, Latte Arborea e Cooperativa Produttori Arborea, si confronteranno in tre tavoli tematici dedicati, rispettivamente, alla blue economy, all’agricoltura e al turismo. Nell’introduzione ai talk, la voce di Francesca Santoro, oceanografa dell’Unesco e promotrice del Decennio del Mare delle Nazioni Unite, Nell’introduzione ai talk, la voce di Francesca Santoro, oceanografa dell’Unesco e promotrice del Decennio del Mare delle Nazioni Unite, e quella del Gruppo Prada che, attraverso gli interventi di Pamela Bussi del team sostenibilità e Marta Monaco, del team Comunicazione Istituzionale, racconteranno l’impegno dell’azienda per l’oceano e per l’ambiente.
Madrine dell’evento e ambasciatrici di MEDSEA per la tutela del nostro oceano, le atlete sarde Marta Maggetti, windsurfista cagliaritana che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Tokio e Sofia Bonicalza, campionessa di atletica leggera e biologa marina.
“La Sardegna offre tante possibilità per sperimentare modelli economici circolari e sostenibili che sfruttino a pieno il grande patrimonio naturale che abbiamo ereditato per riconsegnarlo alle future generazione ancora più bello e preservato dal punto di vista naturalistico – racconta Alessio Satta, presidente della Fondazione MEDSEA – e quest’approccio sta iniziando a diventare un nuovo modo di essere, comunicare e fare impresa oggi: alcune realtà nazionali hanno già colto la sfida, bellissime realtà sarde e innovative nascono già con questi presupposti o si ripensano completamente. Con la Blue Community abbiamo creato un gruppo aperto a tutte le aziende che vorranno fare la differenza e con Blue Waves il primo evento di riferimento”. Il manifesto di MEDSEA, ispirato dal pensiero di Stefano Asili vuole gettare le fondamenta per un cambiamento radicale e per un futuro in armonia con la natura. Attorno a questo la fondazione sarda con base a Cagliari vuole raccogliere un pensiero e un sentire comune: “non sarà solo l’occasione per condividere una visione, ma anche per richiamare all’azione istituzioni, imprese e cittadini per difendere una bellezza naturale, quella della nostra isola, che amata e difesa a tutti i costi”, spiega Satta.
Intervengono nei panel: Silvio Viglia di ENEA, Elisabetta Falchi dell’Azienda Agricola Falchi, Carlo Ferrari di Riso iFerrari, Sebastiano Curreli della Latte Arborea, Lino Tammaro della Cooperativa Produttori Arborea, Luisa Camoglio di Casa di Sophia, Caterina Murgia di Niedditas, Elena Bilardi della Grimaldi Group, Alessandro Danese di Alterego, Daniela Ducato di EDIZERO, Paola Obino di WASTLY, Pierluigi Mele di Aquae Sinis, Riccardo Cao di Sailover, Giacomo Busonera de Le Palmette Cagliari, Stefania Porcu del Nascar Hotel. Modereranno i tre panel dedicati all’agricoltura, alla blue economy e al turismo, rispettivamente: Vania Statzu dalla fondazione MEDSEA, Francesca Santoro dell’UNESCO e Giulia Eremita, fondazione MEDSEA.
“Il logo Blue Waves riporta il tratto distintivo delle onde MEDSEA, disegnate originariamente dal designer Stefano Asili, scomparso recentemente, e riprese da suo figlio Enrico: le onde del mare – ricorda Satta – che possano essere l’elemento vibrante che, con moto ondoso e perpetuo, sospinte dal vento, possa contaminare imprenditori, istituzioni e cittadini in Sardegna e in tutta l’area Mediterranea: ora più che mai è necessaria una chiamata all’azione, occorre accelerare la transizione verso un’economia circolare che richiede un cambiamento strutturale e l’innovazione è il cardine di questo cambiamento. Dobbiamo ripensare i nostri modi di produzione e consumo, sviluppare nuove tecnologie capaci di trasformare i rifiuti in risorse e abbiamo bisogno di tecnologie, processi, servizi e modelli imprenditoriali creativi che plasmino il futuro della nostra economia e della nostra società verso una riconciliazione con la natura “.
L’evento sarà trasmesso in diretta dai profili social – facebook e instagram – della fondazione MEDSEA, il 2 luglio dalle ore 17.