Le stelline di Giustusblog: una onorata bandiera
Quattro parole quattro: ” La bandiera dei quattro mori non può entrare allo stadio”. Questo è quanto è successo l’altra sera in occasione della partita Italia- Turchia.
A riportare la notizia il nostro quotidiano regionale La nuova Sardegna in una pagina interna lato fondo: sorvolare? Stupidaggini? Fregnacce, come direbbero a Roma?
No, questioni di principio e di rispetto, quel rispetto che i sardi meritano non solo quando vanno a rischiare la vita nel mondo con la loro storica Brigata, oppure fregiare una Divisione del nostro esercito con quei ‘Quattro Mori’, Granatieri di Sardegna. Certo mi piacerebbe tanto conoscere quel “cretino”, e lo sottolineo, che si è permesso di rivolgere un insulto, perchè di tale di tratta, una intera regione con i suoi abitanti che mai hanno fatto sfigurare l’intero Paese.
Agli stupidi vorrei ricordare che questa nostra Regione ha espresso personalità che hanno degnamente rappresentato l’ITALIA nel mondo e lo hanno fatto con grande onore: Antonio Segni, Francesco Cossiga, ed in parte per origini, Giuseppe Saragat: ma, ancora, Antonio Gramsci, Enrico Berlinguer e molti altri meno noti alla massa non per questo minori di importanza.
Mi limito a questo senza tirere in ballo l’ignoranza di chi tale gesto si è permesso di fare, con un po di cervello avrebbe almeno dovuto rispettare uno dei più grandi premi Nobel assegnati alla letteratura italia, Grazia Deledda, ma, perchè non voler ricordare il più grande jezzista del momento? Forse l’ignoranza è tale da non aver mai sentito parlare di un signore che corrisponde al nome di Paolo Fresu.
Una onorata bandiera
Chissà cosa ne penserebbe quel tale se il nostro talentuoso giovane Nicolò Barella prima di entrare in campo pretendesse di abbinare allo scudetto della sua Patria anche quello della regione che gli ha dato i natali? Pensare che nel Regno Unito i nostri campioni li insignano con il titolo di baronetto, vedi Gianfranco Zola e Gianfranco Dettori, il primo calciatore e il secondo uno dei più grandi fantini del mondo.
Non so bene se questa mie parole arriveranno al cretino, comunque sono certo che scuoteranno e rimarranno nel cuore di ogni sardo degno di essere tale .
BT