Ricordiamoci che siamo il paese di Lampedusa. Ricordiamoci che questa nazionale potrà incidere sulla mente di migliaia e di migliaia di giovani e meno giovani che possono sentirsi rilegittimati dai ‘campioni’, come vengono ritenuti i nostri giocatori, a dire che il razzismo è un fenomeno che può esistere e che necessariamente non debba essere condannato.
Se ciò accadrà veramente è una vergogna… di cui vergognarsi. Credo che con questo gesto i nostri calciatori della Nazionale dimostreranno magari di poter vincere le partite, ma di uscirne certamente sconfitti sul piano della civiltà e della grande esigenza democratica di lottare le ingiustizie in questo mondo”.
La forte e decisa presa di posizione arriva dal presidente nazionale della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, dopo aver appreso la notizia dalla stampa che in queste ore l’ha diffusa, così come ad esempio riportato nell’articolo dal titolo “Europei, Italia e Austria in piedi: gli azzurri non si inginocchieranno contro il razzismo” de “Il Fatto Quotidiano” di oggi, venerdì 25 giugno 2021, nel cui sommario si legge che la “’Uefa non ha ricevuto dalle due Nazionali nessuna richiesta: a Wembley prima del fischio d’inizio dell’ottavo di finale non si vedrà il gesto di solidarietà al movimento Black Lives Matter.
Il Corriere della Sera racconta che la squadra italiana ha preso una decisione: nessuna adesione alla protesta. Il capitano Bonucci spiegherà le ragioni della scelta in conferenza stampa”