La mattina – dalle 10 alle 13 – e nel pomeriggio – dalle 16 alle 19 – negli spazi dell’antica tonnara di Su Pranu proseguono le attività didattiche con le lezioni tenute da Luigi Lai (suo il corso di launeddas), Marcello Peghin (chitarra), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Andrea Piccioni (tamburo a cornice), Cuncordu de Orosei (canto a tenore), Alessandro Foresti (canto corale), Gigi Biolcati (body percussion), Giulia Cavicchioni (laboratorio musicale per bambini e adulti), Mauro Palmas (mandola), Mario Incudine e Silvano Lobina (musica d’insieme). Un corpo docente che annovera musicisti di primo piano nel campo della musica di matrice popolare.
In serata, sempre all’antica tonnara, il cartellone dei concerti propone alle 21.30 “A Cuncordia”, un evento speciale dedicato alla memoria di Giovanni Ardu, scomparso un anno fa a luglio: uno dei quattro cantori di Su Cuncordu ‘e su Rosariu, il coro della Confraternita del Rosario del paese di Santu Lussurgiu (in provincia di Oristano), formazione tra le più rappresentative del tipico canto “a cuncordu” che accompagna i riti liturgici in Sardegna, in particolare della Settimana Santa.
Tra musica, immagini, ricordi e testimonianze, la serata vedrà la partecipazione degli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu, dell’esperto di musica e tradizioni della Sardegna Ottavio Nieddu, del regista Gianfranco Cabiddu e di Luigi Lai, Mauro Palmas, Elena Ledda e dello stesso Cuncordu ‘e su Rosariu, cioè alcuni dei musicisti del cast di “Sonos ‘e memoria”, il celebre cine-concerto ideato e diretto da Cabiddu che ha debuttato nel 1995 per contare poi decine di repliche negli anni successivi: un film di montaggio con immagini di repertorio della Sardegna tratte da vecchi documentari dell’Istituto Luce, e musicato dal vivo da un assortito e originale gruppo di musicisti di estrazioni e ambiti stilistici differenti che comprende Paolo Fresu (tromba e flicorno) alla direzione musicale, Antonello Salis (fisarmonica), Carlo Cabiddu (violoncello), Furio Di Castri (contrabbasso), Federico Sanesi (percussioni), oltre, appunto a Luigi Lai (launeddas), Elena Ledda (voce), su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu e Mauro Palmas (mandola).
In programma, domani sera (martedì 22), anche la visione di un video inedito su Giovanni Ardu, prodotto da Mare e Miniere, e di spezzoni di “Passaggi di tempo”, il pluripremiato documentario con cui Gianfranco Cabiddu ha ripercorso l’avventura artistica e umana di “Sonos ‘e Memoria”, dieci anni dopo il debutto: un “film sul film”, un mix di fiction, musica e documentario, un viaggio nella genesi dello spettacolo, nel suo “dietro le quinte”, nell’intreccio di legami fra i suoi protagonisti e fra questi e la Sardegna.
Nel rispetto delle norme anti Covid-19, per partecipare a questo come a tutti gli altri eventi in programma, è necessaria la registrazione all’ingresso della tonnara Su Pranu. Info: [email protected].
Mercoledì (23 giugno) la terza serata di Mare e Miniere proporrà due diversi appuntamenti. Il primo, alle 21.30 è un incontro letterario: Bruno Gambarotta – scrittore, giornalista, quarant’anni di esperienza in RAI come autore e regista, conduttore e attore di serie televisive – presenta il suo nuovo libro, “La confraternita dell’asino“. A seguire (ore 22.15) “Azadì”, un incontro in musica e poesia tra Sardegna e Kurdistan con il polistrumentista curdo Mübin Dünen, Mauro Palmas alla mandola, liuto cantabile e mandoloncello, Alessandro Foresti al pianoforte e alla fisarmonica, Silvano Lobina al basso e la voce narrante di Simonetta Soro.
La quattordicesima edizione di Mare e Miniere è organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Portoscuso e delle altre Amministrazioni Comunali interessate, con la collaborazione di Sardinia Corsica Ferries e la media partnership di Blogfoolk.