Stamattina all’aeroporto intercontinentale di Milano-Malpensa, i carabinieri hanno preso in custodia Daniele Schintu, latitante 40enne del cagliaritano.
L’uomo, domiciliato a Dolianova, deve ancora scontare un cumulo di pene residue per anni 7 mesi 11 e giorni 25 di reclusione, essendo stato condannato per una serie di delitti che vanno dalla rapina, alla resistenza a pubblico ufficiale, ai furti, alle ricettazioni.
Gli agenti hanno dato esecuzione a un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti trasmesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari il 27 ottobre 2020, nei confronti di Schintu. I carabinieri della Stazione di Milano Malpensa hanno collaborato col personale della locale Polizia di Frontiera, a seguito di una tempestiva attivazione dei carabinieri della Compagnia di Dolianova.
L’uomo era evaso dalla località di detenzione domiciliare a Dolianova il 09 marzo del 2016 ed era scappato a Santo Domingo.
Qualche giorno fa però, finiti i soldi, aveva chiesto soccorso all’Ambasciata Italiana per poter rientrare in Patria, contando forse sul fatto di non essere molto conosciuto in quella sede.
L’Ambasciata non si è limitata però a fornirgli ausilio ma ha assunto informazioni sulla persona e lo ha fatto tramite i carabinieri di Dolianova che hanno organizzato il comitato di accoglienza che ha atteso il latitante in aeroporto.
Dopo la notifica del provvedimento trasmesso alla Malpensa dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari che avevano in carico il catturando, questi è stato scortato al carcere di Busto Arsizio (VA) a disposizione dell’autorità giudiziaria cagliaritana.