“Abbattere barriera tra lavoratori garantiti e autonomi”
“Ritengo ci siano le condizioni perché nel dibattito parlamentare si possa giungere a una mediazione, che potrebbe essere il blocco selettivo dei licenziamenti, proposto dal gruppo del Pd. Ci sono territori e settori produttivi che presentano alti rischi, in particolare quelli ad alto contenuto di manodopera e poco propensi all’innovazione”. Lo ha detto oggi la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura, nel corso del digital debate “Il futuro del mercato del lavoro tra innovazione, tutela e welfare” organizzato dal fondo interprofessionale Fonarcom e da Consenso Europa.
Parlando degli ammortizzatori sociali, Mura ha spiegato che “l’accesso dev’essere universale per abbattere in maniera definitiva la barriera tra lavoratori garantiti e non garantiti, come autonomi e partite Iva”.
“Sulle politiche attive – ha aggiunto la parlamentare dem – si tratta di inserire nel nostro ordinamento il principio della formazione a vita. Dobbiamo mettere i lavoratori in condizione di acquisire competenze e reggere la transizione passando in altri settori produttivi”.
Mura ha definito “ingiusti e ipocriti gli attacchi di chi dice che i ragazzi preferiscono stare sul divano e percepire il reddito di cittadinanza piuttosto che fare gli stagionali: spesso è un lavoro sottopagato e non rispetta i minimi diritti”.