OSSI (SS) 14/06/2021 Teatro, danza, musica e performing art si uniscono per dare vita a un nuovo festival che già dal titolo promette di rigenerare corpo e mente nelle calde sere d’estate. “Ossigeno Festival”, organizzato insieme da Meridiano Zero, S’ALA Produzione e Senza confini Di pelle, tre realtà sassaresi con una fitta rette di collaborazioni nazionali e internazionali, debutta quest’anno dall’1 al 3 luglio, in mezzo agli alberi e alle piante del Parco delle Arti di Molineddu, accogliente spazio naturale di condivisione alle porte di Ossi creato e curato dall’artista Bruno Petretto. In programma ci sono performance, spettacoli di marionette, improvvisazioni sonore, spettacoli di teatrodanza, e un’esibizione di danza butoh, straordinaria tecnica espressiva corporea nata in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale.
In attesa dell’inaugurazione, sono già attive le prevendite (biglietteria presso le Ragazze Terribili, in via Roma 144 a Sassari) o, in alternativa, le prenotazioni ([email protected]), indispensabili per rispettare le norme di distanziamento. “Ossigeno Festival“, sostenuto da Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna, inizia giovedì 1 luglio alle 20.45 con due performance: “Effimero” di e con Ivonne Bello, basata sull’ascolto dello spazio e della sua architettura e “Nel flusso” della compagnia Senza confini di pelle (con Antonio Baldinu alla batteria), dove l’improvvisazione si fa strumento per la creazione istantanea di musica, danza e testi, seguite da una jam di improvvisazione di musica e danza a cura di S’ALA.
Il 2 luglio alle 21.30 c’è lo spettacolo di marionette “La poltrona di Nora” di Nadia Imperio, alias KronicoKab, che conquisterà bambini e adulti trasportandoli in un mondo di storie così inverosimili da sembrare vere. Si prosegue con “Red Moon” di e con Maruska Ronchi, un’ipnotica performance rituale butoh dove la danzatrice scava nel subconscio restituendo immagini archetipiche. Si chiude con la musica e le danze africane di “Afrodjembe” a cura di Shani Kale.
Il Teatro dall’armadio è protagonista il 3 luglio (21.30) con “Bestie feroci”, uno spettacolo di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia (che firma anche la regia) che racconta i nostri tempi attraverso il patrimonio musicale degli ultimi decenni. “Metrocubo” di e con Donatella Martina Cabras è un assolo di teatrodanza che prende vita dalla necessità di ripensare la presenza dei corpi nello spazio. La prima edizione del festival si chiude con il dj set tra tecno e ambiente di SaffronKeira.