Nuove Province, il Cdm impugna la legge sarda
“Confusi e inadeguati. La Giunta regionale è sempre più in declino”. Così la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana commenta la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, la legge della Regione Sardegna n. 7 del 12/04/2021, “Riforma dell’assetto territoriale della Regione. Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2016, alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di demanio marittimo e disposizioni urgenti in materia di svolgimento delle elezioni comunali”.
“A preoccuparmi non è certo il loro fallimento – sottolinea la parlamentare algherese – quanto l’impegno politico messo in campo finora per risolvere i veri problemi della collettività. Secondo il Cdm talune disposizioni della legge 7 eccedono dalle competenze statutarie della Regione Sardegna, in violazione dell’articolo 43 dello Statuto speciale approvato con legge costituzionale”.
Paola Deiana ricorda che “è di solo un mese fa la bocciatura da parte della Corte Costituzionale su una delle leggi regionali sarde impugnate dal Governo, ovvero la legge sulla posidonia spiaggiata, approvata nel febbraio 2020 dal Consiglio regionale e su cui il Consiglio dei ministri ha presentato ricorso”.
“È chiaro – continua la deputata M5S – che l’obiettivo di questa Giunta di centrodestra sia quello di fare mera propaganda, oltre che, evidentemente, quello di conquistare il record per leggi impugnate e, considerati i testi bocciati in soli due anni e mezzo di governo, Solinas e company sono sulla buona strada”.
“I sardi rimangono al palo, in attesa che questa classe dirigente, che continua ad accumulare figuracce e a mostrare scene poco edificanti, si accorga dei danni irreparabili che sta causando all’Isola, ai suoi territori e ai suoi cittadini, già duramente colpiti dalla pandemia”, conclude la parlamentare.