OLBIA – ENNESIMA PROMESSA NON MANTENUTA: DOV’È IL NUOVO PIANO PER LA MESSA IN SICUREZZA?
LI GIOI (M5S): “IL 5 GENNAIO SCORSO NIZZI ANNUNCIÒ UN PROGETTO ESECUTIVO ENTRO SEI MESI”
“La Technital ci ha già assicurato che in sei mesi è in grado di fornirci il progetto esecutivo. Ho già chiesto al presidente Solinas, che è anche commissario per il rischio idraulico, di nominare un sub commissario per realizzare l’opera nella persona del sindaco di Olbia e procedere così a passo spedito. Vogliamo arrivare al progetto esecutivo prima dell’estate”.
“Con queste dichiarazioni a mezzo stampa, lo scorso 5 gennaio, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi rassicurava la popolazione che, dopo la bocciatura del piano per la messa in sicurezza che ha sempre osteggiato, Olbia avrebbe avuto un nuovo piano nell’arco di sei mesi. Ebbene, oggi che i sei mesi sono trascorsi, possiamo affermare che un progetto esecutivo ancora non esiste, e che il piano alternativo celebrato dal primo cittadino è rimasto un mero studio di fattibilità ancora sulla carta”.
Così il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi risolleva l’attenzione sulla messa in sicurezza di Olbia e sull’assenza di un Piano di mitigazione del rischio idrogeologico.
“Dal 31 dicembre scorso – ricorda Li Gioi – da quando la Giunta durante una riunione in videoconferenza ha recepito il parere negativo dello Svi (Servizio valutazioni impatti ambientali dell’assessorato regionale all’Ambiente) sul tema messa in sicurezza di Olbia è piombato il silenzio. L’impressione è che, l’obiettivo di Nizzi fosse quello di far naufragare il Piano già finanziato dal Governo con 151 milioni di euro in vista delle elezioni amministrative previste questa primavera. Oggi, che l’appuntamento con le urne è stato posticipato, la messa in sicurezza di Olbia è infatti sparita dall’agenda del sindaco”.
“Venti giorni fa – osserva ancora il pentastellato – ho presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Salaris, per chiedere loro di fare un passo indietro, e alla luce delle ingenti risorse economiche spese finora (un milione 950 mila euro per progetti, indagini di settore e consulenze) apportare al Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico le modifiche e le integrazioni necessarie a superare le pretestuose motivazioni contenute nella delibera di Giunta. Gli olbiesi attendono risposte, e gli spot elettorali, come l’esperienza ci insegna, non risolvono granché”.