Si tratta di persone molto ben conosciute dai carabinieri di Capoterra che da tempo li monitoravano ritenendo plausibile gestissero un mercato di spaccio di stupefacenti. Era giunto il momento di provarci e stanotte 150 carabinieri sono passati all’azione, blindando Capoterra e immediati dintorni con posti di blocco, cinturazioni e perquisizioni, col supporto di un elicottero dell’Elinucleo Carabinieri di Elmas. Diversi cittadini hanno espresso ai militari il loro plauso per l’attività in corso, evidentemente stanchi dell’atteggiamento del gruppo di giovani. Durante le operazioni da una finestra degli appartamenti da perquisire è volato fuori un borsello contenente molto denaro e una chiave, che sarebbe stata utile in un secondo momento, poiché avrebbe dato accesso all’appartamento all’interno del quale è stato rinvenuto il grosso di ciò che sarebbe stato sequestrato. Il risultato operativo è stato notevole.
Nell’abitazione di quello che si è dimostrato essere il fornitore del gruppo, e i carabinieri lo immaginavano, è stata addirittura trovata una macchina conta-soldi e un apparato per metterli sottovuoto in cospicui blocchi. Due dei perquisiti trovati all’interno dello stesso appartamento erano in possesso di 1.359 grammi di marijuana, di 5,08 grammi dii cocaina, 4 bilancini di precisione, nonché materiale per il confezionamento e la somma in contanti di 7.752,21 euro. Un terzo destinatario di decreto di perquisizione è stato trovato in possesso di 4,26 grammi di cocaina, di materiale per l’imballaggio della “roba”, di una confezionatrice per il sottovuoto, di 2 bilancini di precisione e della somma in contanti di 220 euro. Un altro degli arrestati aveva con sé complessivi 91,2 grammi di hashish, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione. Un altro deteneva complessivi 92,49 grammi di cocaina, 104,85 grammi di hashish, 1,7 gr. di infiorescenza di marijuana, un bilancino di precisione nonché la somma in contanti di 185,60 euro.
Il giovane che aveva lanciato il borsello dalla finestra alla fine delle perquisizioni si è dimostrato essere il detentore di complessivi 2.423 grammi di cocaina pura da tagliare (2, 423 kg), 4.090 grammi di hashish (poco più di quattro kg), una confezionatrice per il sottovuoto, una “conta-banconote” di cui aveva evidentemente bisogno per il gran numero di banconote che deteneva e di cui prevedeva l’arrivo, materiale per il confezionamento, 4 bilancini di precisione nonché la somma contante di 128.320 euro. Un altro degli indagati è stato trovato in possesso di una pistola revolver cal. 38 special Taurus, unitamente a 17 cartucce e 6 bossoli mentre, tutto sottoposto a sequestro. Mentre quantitativi minori di sostanze stupefacenti sono stati rinvenuti e sequestrati nella disponibilità dei restanti indagati. Gli arrestati attendono ora presso il carcere di Uta l’udienza di convalida degli arresti.