Melfi è il primo stabilimento italiano a ricevere assegnazioni produttive in base al nuovo piano industriale”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Marco Lomio, segretario della Uilm Basilicata.
“Nell’accordo sottoscritto – rimarcano Ficco e Lomio – è previsto che non ci saranno esuberi strutturali, ma esclusivamente il ricorso ad un ammortizzatore sociale conservativo quale è il contratto di solidarietà, ed anzi viene preservata la attuale capacità produttiva di 400.000 vetture all’anno.
In questo modo abbiamo fugato i timori che per mesi hanno gravato sul destino dello stabilimento di Melfi. Siamo inoltre riusciti a dare importanti tutele anche sul fronte salariale, garantendo la maturazione dei ratei indiretti. Infine ci sarà un piano volontario di uscite incentivate con importi molto più alti di quelli previsti nei precedenti accordi di gruppo”.
“L’accordo di oggi – concludono i sindacalisti della Uilm – è tanto più importante in quanto getta le basi, partendo da Melfi, per il futuro piano di transizione delle fabbriche italiane verso l’elettrificazione, con tutele sia occupazionali sia salariali. Forti dell’accordo sottoscritto oggi a Melfi, siamo pronti a chiedere la rapida riconvocazione del tavolo governativo”.