Si parte dallo spazio del Move the box – ex-orfanotrofio del paese, riconvertito a centro di produzione culturale, con la sezione teatro: Ludovica Valeri, drammaturga, regista e attrice romana ci porta alla scoperta di Gramsci attraverso due monologhi che procedono in un racconto-viaggio con la libertà della poesia e del sentimento e una graphic novel che indaga la vitalità e la capacità di Gramsci di resistere ai “colpi e ai dardi dell’oltraggiosa fortuna”.
Ancora teatro con la Compagnia Fenice Teatri, diretta dal regista palermitano Salvatore Cannova che firma anche il testo della pièce, con Alessandro Accardi aiuto regista e gli attori Rocco Ancarola e Francesca Sartore, che presenta il progetto dello spettacolo “Briaddu”. Qui prosa e performance si fondono per una radiografia dell’immobilismo sociale contemporaneo, con l’obiettivo dichiarato di fare dell’atto teatrale il detonatore per un vigoroso cambiamento del punto di vista di ognuno.
Nelle sale contigue, si proseguirà con le proiezioni dei video. Laura Massari, regista e coreografa con esperienze al Piccolo di Milano e al Teatro Due di Parma, percorre un viaggio sulle strade della Sardegna mostrando come a partire dai luoghi di “Nino”, ovvero Ales, Sorgono, Santu Lussurgiu e Ghilarza, le parole di Gramsci sono capaci di spalancare nuove porte sul mondo e annunciare contenuti profetici.
A seguire Guglielmo Pellerino, storico e ricercatore della vita e del pensiero di Antonio Gramsci, e componente della redazione della Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci “Gramsciana”, tenta di ritrovare il grande intellettuale nei luoghi della sua terra nativa, con un video che ripercorre un itinerario simbolico della vita sarda del giovane Gramsci.