La presentazione ammalia, ci conduce in un mondo dove il colore è protagonista. L’ esposizione, permette di dare voce a dodici artisti internazionali, in una forma di comunicazione non verbale ma costituita da pensieri ed emozioni che permettono di arrivare al nucleo di noi stessi, e ha la capacità entrare dentro l’anima tramite i colori.
Le opere di Valeria Bulzilan, Liliana Colleoni – Monning, Francesco Dau, Giuseppina Irene Groccia, Juliana Lavoura, Antonio Murgia, Ana Paula Costa, Alice Pinna Pintor, Daniela Prezioso, Rossana Rigoldi, Renata Pely Werthetmer, ci sorridono dalle pareti, ci parlano in un linguaggio misterioso travolgendoci di emozioni.
Possiamo ammirare varie tecniche pittoriche provenienti da diverse formazioni, diverse dinamiche di ricerca, fino al raggiungimento della luce e delle ombre nella materia astratta e impalpabile. Attraverso immagini nell’espressione dei volti adombrati da ombre di malinconia, o con colori che sembrano buttati a caso, ma sono sapientemente adagiati e niente è lasciato al caso.
Nell’arte si cerca noi stessi, per riportare sulla tela i pensieri, i sogni, le speranze, la conoscenza. L’arte è espressione estetica dell’interiorità. “I colori come i lineamenti seguono il cambiamento delle emozioni”, per Pablo Picasso, ogni colore, quindi, è una emozione legata ad uno stato d’animo, più colori si armonizzano a vicenda, seguendo significative sfaccettature, che da soli non darebbero.
La pittura, è una pittura emotiva, quella che si può visitare all’interno della galleria, abbraccia lo spettatore in un linguaggio profondo, misterioso e magico.
Le opere ci trasportano quasi come una forza poetica dal forte impatto emotivo. La libertà d’espressione è importante, affinché l’arte continui a narrare la creatività e permetta agli artisti di esprimersi.
Giuseppina Carta.