“Il World Water Forum ha un’importanza strategica perché rappresenta il momento in cui fare il punto sulla situazione della risorsa “acqua”. Viviamo un periodo storico in cui il cambiamento climatico rappresenta una vera sfida alla sopravvivenza del Pianeta e dell’uomo – ha continuato Bernardi – con effetti su molti aspetti della nostra vita. Da un lato la siccità e le alte temperature estreme rendono di cruciale importanza la gestione della risorsa idrica per fini potabili, irrigui e idroelettrici; dall’altro gli eventi meteorologici estremi ed i conseguenti effetti al suolo, come alluvioni e frane, minacciano la sicurezza di cittadini ed attività produttive, obbligando ad importanti attività di prevenzione.
Riteniamo che l’Italia abbia tutte le caratteristiche per essere un ottimo organizzatore del World Water Forum, perché nel nostro Paese convivono tutti i principali scenari critici che il mondo affronta oggi, ed affronterà sempre più spesso in futuro, in relazione alla gestione della risorsa idrica. Anche per questo, sempre nel nostro Paese, convivono anche tutte le competenze e le tecnologie necessarie per affrontare questi scenari critici”. CAE S.p.A ha sedi a San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna, ad Hanoi in Vietnam, a Belgrado in Serbia, a Bogotà in Colombia, a Sharjah negli Emirati Arabi.
Di recente la CAE è stata premiata al Virtual HydrometLATAM 2021, un evento 100% online, primo del suo genere in America Latina, che ha ospitato più di 850 partecipanti tra i quali rappresentati dei Servizi Meteorologici e Idrologici Nazionali (NHMS), di Governi e ONG, esperti del settore privato, università.
L’evento ha incoraggiato l’interazione tra i partecipanti fornendo una classifica di utilizzo della piattaforma. Dopo 3 giorni di simposio, il team di CAE si è aggiudicato il primo posto con 4.300 punti, diventando il partecipante più dinamico di HydrometLATAM Virtual 2021.
L’evento è stata l’occasione per la “comunità idrometeorologica globale” di partecipare a webinar tenuti dai relatori più importanti provenienti dall’WMO, dai servizi meteorologici e idrologici nazionali di paesi come Cile, Perù, Argentina, Brasile, ecc. nonostante il COViD-19.
In Sicilia la CAE, come capogruppo del RTI che si è aggiudicato la gara, ha collaborato all’integrazione della rete di rilevazione meteorologica della Protezione Civile regionale con l’attivazione di tutte le 265 nuove stazioni automatiche, dei 19 ripetitori con riserva radio e delle nuove tecnologie software e hardware per le centrali di controllo.
Ma non è finita perché CAE collabora con l’Autorità Nazionale dell’Acqua del Perù. Il “Peru Integrated Water Resources Management in Ten Basins Project – IWRM” è un progetto finanziato da World Bank per rafforzare la capacità di istituzioni mirate alla gestione delle risorse idriche per pianificare, monitorare e gestire le risorse idriche a livello nazionale e in determinati bacini fluviali in Perù.
Nell’ambito di questo progetto, CAE e il suo partner locale hanno firmato il contratto con l’Autorità Nazionale dell’Acqua del Perù – ANA (Autoridad Nacional del Agua) per fornitura, installazione e messa in funzione del sensore di livello dell’acqua per il Serbatoio, del pluviometro e del sistema di trasmissione dati tramite satellite GOES. Il contratto mira a garantire un adeguato monitoraggio e gestione della sicurezza di sette dighe di rilevante importanza, tra cui Poechos, San Lorenzo, Tinajones, Gallito Ciego, Condoroma, El Frayle e Pasto Grande.
E sempre CAE dal 1° dicembre del 2020, effettua la manutenzione delle centraline idro-meteorologiche di alta montagna nella regione Autonoma della Valle d’Aosta.
Compagnia Valdostana delle Acque (CVA) ha la produzione di energia pulita come sua missione principale e la sostenibilità come impegno concreto per il benessere delle persone e dell’ambiente. Questa azienda trasforma la forza di acqua, sole e vento in 2,9 miliardi di kWh l’anno, preservando il territorio e l’ecosistema naturale.
CAE è specializzata in sistemi di allertamento capaci di mitigare i pericoli più o meno imminenti attraverso l’attivazione di allarmi locali o la segnalazione alle Autorità preposte. L’integrazione di questi sistemi locali con le reti geograficamente più distribuite, come quelle afferenti ai Centri Funzionali Decentrati delle Regioni, costituisce un grande valore aggiunto per tutti i livelli coinvolti.
L’azienda inoltre investe in attività di ricerca. Ad esempio, con la Fondazione Politecnico, CAE ha dato vita al “Sensor Integration” per un mondo più sicuro.
Al fine di rafforzare la sua offerta e disporre di soluzioni sempre più efficaci, adatte per determinati scenari di rischio, CAE ha deciso di investire in ricerca e di coinvolgere “Fondazione Politecnico” nella realizzazione di un progetto ambizioso, denominato “L-Link2, progetto di ricerca per rafforzare le attività di gestione dell’emergenza a livello locale”.
Lo scopo del progetto, in termini di prodotto, è stato di rendere disponibili modelli market ready di integrazione di dati provenienti da più sensori di classi diverse. Per questo sono stati messi a punto due prodotti computazionali: “Smart Slope” relativo alle soglie di innesco di dissesti gravitativi superficiali e “Smart Channel” sul controllo in tempo reale del funzionamento di canali a pelo libero. Dunque si tratta della realizzazione di sistemi innovativi nel campo della prevenzione da dissesto idrogeologico ed alluvionale.
Il Forum Mondiale dell’Acqua affronterà tutti i temi riguardanti la risorsa, ma anche illustrerà modelli e soluzioni.
“L’Italia è cerniera geografica tra le parti ed è la cerniera del Mediterraneo. Ringraziamo la CAE S.p.A eccellenza italiana nel mondo che è parte del Comitato Italy Water Forum 2024 sostenendo pienamente il progetto di candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua. Una candidatura sostenuta dal Comune di Assisi, dal Comune di Firenze, città che ospiteranno il Forum e da tanti altri importanti partner. anche perché i valori del nostro progetto di candidatura dell’Italia, sono valori alti. Noi siamo per un Forum Mondiale dell’Acqua che sia inclusivo – ha affermato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 – che non lasci indietro nessuno. L’inclusione e la partecipazione politica al Forum Ufficiale del Contro Forum, come abbiamo replicato in più occasioni, saranno caldamente incoraggiate, durante tutto il lavoro preparatorio che ci attende perché dobbiamo segnare una svolta nell’interesse di tutta l’Umanità, dobbiamo andare verso il Rinascimento dell’Acqua”.
Ricordiamo che Enti e Associazioni possono candidare il loro progetto di adesione al Comitato Promotore trovando tutte le informazioni su www.italywaterforum.it
Ricordiamo anche che imprese, Enti, qualsiasi associazione o organismo, possono inserire il proprio progetto, la propria storia legata magari ad idee o programmi innovativi, sul nostro sito dove è stata allestita una pagina dedicata alle storie da far conoscere.
Il Nono Forum sull’Acqua che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel Marzo del 2022.
“Italy Water Forum 2024” è il comitato promotore della candidatura dell’Italia a sede del X FORUM MONDIALE DELL’ACQUA:
Presidente il geologo, Endro Martini e ne fanno parte il Sacro Convento di Assisi, il Comune di Firenze, Comune di Assisi, Consiglio Nazionale dei Geologi, ISPRA, Protezione Civile Nazionale , Istituto Nazionale di Urbanistica, Comune di Ferrara, Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni, Rotary International Club di Ottaviano, Meteo Giuliacci, Skopìa srl, Cae srl, Agronomist World Academy Foundation, Iat srl , Water Right and Energy Foundation, Triumph Group International, Archeoclub d’Italia e Centro Studi Alta Scuola dell’Umbria, istituto specializzato nella manutenzione e valorizzazione dei centri storici e del quale fanno parte Regione Umbria, Comune di Orvieto, Comune di Assisi, Comune di Todi che è stato l’animatore di questo progetto.