L’Unione Sindacale di Base al fianco della rivoluzione cubana: il 29 luglio in Piazza Costituzione a Cagliari alle 19.00 per difendere la sovranità popolare.
Da molti mesi prosegue il tentativo di destabilizzazione del legittimo governo cubano mediante il finanziamento di piccoli gruppi al soldo dell’imperialismo Usa. Opera di destabilizzazione che viene portata avanti mediante la diffusione di false notizie sulle condizioni di vita sull’isola, e ciò avviene con l’evidente complicità dei maggiori organi d’informazione, anche nel nostro paese.Cuba affronta, in questo momento, una congiuntura estremamente difficile anche a causa dell’embargo criminale e genocida, imposto dalla Casa Bianca ed assecondato dai paesi “democratici” che dura da oltre 60 anni e che Trump durante la sua presidenza, ha inasprito con 243 nuove misure restrittive. Misure che il “pacifista” presidente Biden non ha revocato né sembra intenzionato a farlo.
Ciò nonostante non sono mai riusciti a domare e spegnere il processo di transizione al socialismo ed a una società più giusta, meno diseguale, in atto nell’isola caraibica. Dall’inizio della rivoluzione, gli Usa hanno provato ad uccidere Fidel Castro ben 638 volte, nonostante ciò Fidel Castro è ’sopravvissuto’ a dieci presidenti Usa ed è morto nel suo letto amato e stimato dal suo popolo.
A differenza degli Usa e dei suoi alleati, Cuba non ha mai invaso nessun altro Stato o Nazione né esportato armi. Nonostante l’embargo che dura da oltre 60 anni, Cuba ha aiutato i popoli bisognosi, compreso il popolo italiano durante la prima fase della pandemia da Covid-19. Il nostro sindacato da sempre al fianco alle strutture organizzate dei lavoratori cubani, ha nell’ultimo anno promosso conferenze, iniziative, assemblee sui posti di lavoro per appoggiare la candidatura al Premio Nobel per la Pace della Brigata medica Henry Reeve, evidenziando lo spirito solidale del Governo Cubano, che nel periodo della crisi pandemica non ha risparmiato le sue risorse di uomini e mezzi inviando la Brigata Medica in soccorso dei sistemi sanitari in tutto il mondo, tra questi anche il sistema sanitario italiano che ha fatto “acqua” da tutte le parti, si è giovato della concreta collaborazione dei Medici Cubani.
La risposta dei media italiani e degli pseudo intellettuali della sinistra italiana è stata una vergognosa sequela di articoli e affermazioni contro la rivoluzione cubana. Leggiamo in questi giorni articoli ed interventi in televisione che parlano di esportare la democrazia verso Cuba, ma nulla sentiamo contro i vari Bolsonaro in Brasile o ad Haiti ed altri paesi sotto tutela statunitense, dove si muore di fame e di Covid. Nulla si dice della “non democrazia” di Orban in Ungheria, in Turchia.
L’embargo cerca di strangolare un intero popolo con la fame, con le carenze e le malattie. La storia non registra un crimine più efferato di quello che gli Stati Uniti hanno commesso contro Cuba. Mai una nazione è stata – come nel caso di Cuba – sotto una pressione così estrema da parte della più grande potenza militare ed economica del mondo da cercare di costringerla a inginocchiarsi perdendo la propria dignità e rinunciando alla propria indipendenza e sovranità.
La sovranità del popolo cubano è la libertà di autodeterminazione di tutti i popoli del mondo. La sua difesa è la difesa di un mondo diverso, antifascista, basato sulla solidarietà, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione.
Pertanto l’USB invita tutti, ma in primis tutti gli iscritti e simpatizzanti, alla solidarietà attiva con Cuba ed il suo popolo, ed a partecipare al presidio indetto dall’Associazione Italia/Cuba in Piazza Costituzione a Cagliari il giorno 29 Luglio 2021.