Malgrado gli accertamenti dimostrassero che la causa dell’incidente fu dovuta ad un cedimento strutturale e si fossero individuati dei responsabili, nel corso degli anni, tra prescrizioni e lungaggini processuali, risultò alla fine che a pagare non fu nessuno in quanto tutti gli imputati furono prosciolti dal reato. Probabilmente da quanto emerge da alcune inchieste giornalistiche l’evento potrebbe essere legato ad affari mafiosi connessi alle gare d’appalto.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende commemorare quanti persero la vita in quanto vittime presumibilmente di un sistema deviato e corrotto in cui gli innocenti pagano prezzi elevatissimi spesso in termini di vita umana. A nostro avviso, è grave che nessuno abbia realmente scontato la propria pena per il tragico fatto. Oggi dobbiamo chiederci come mai le vittime non abbiano avuto giustizia. Occorre dare una spiegazione e infondere speranza ai familiari e a tutti i cittadini che credono nella legalità. Solo così si potrà dare un risvolto costruttivo a tutte le tragedie che sono determinate dall’incuria e dallo scarso rispetto delle leggi.