“L’Italia con il suo stile è sempre vincente. Ora dobbiamo puntare in modo costante ad un’altra grande vittoria: Decimo Forum Mondiale sull’Acqua. Ci siamo quasi, siamo nella short list delle “squadre” finaliste. Dobbiamo continuare a crederci e ringrazio i tanti che stanno aderendo al Comitato promotore.
L’Italia con la sua mentalità, le capacità e la qualità nell’organizzare bene gli eventi, può essere sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua. A Brasilia, il Forum ha registrato la partecipazione di 100 Nazioni, 56 Ministri dell’Ambiente, 12 Capi di Stato, più di 100.000 visitatori.
In Italia il Forum porterebbe una grande novità per tutta l’Umanità: i Rappresentanti di tutte le Religioni del Mondo che incontrerebbero i Rappresentanti di tutte le Nazioni per arrivare alla Carta del Rinascimento dell’Acqua che è necessaria perché siamo dinanzi ad un cambiamento globale.
Ora ci sono tutte le condizioni per avere finalmente il Forum in Italia. Abbiamo iniziato politiche attive sulla Transizione Ecologica, abbiamo il Recovery Plan ed abbiamo il Recovery Fund ma soprattutto c’è nuovamente l’attenzione del Mondo sull’Italia.
In Asia il Forum ci è andato già come in America ed in Africa, ora potrebbe ritornare in Europa dove è stato in passato ospitato dalla Francia. C’è la volontà del Governo italiano ed abbiamo importanti città che stanno sostenendo la candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”. Lo ha affermato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024.
“Ridurre lo spreco nell’uso della risorsa idrica è uno dei temi centrali dell’innovazione nella produzione agricola dei prossimi 10 anni. Nell’Agenda 2030 questo è uno degli obiettivi prioritari per consentire una corretta gestione agroecologica della produzione agroalimentare
Pertanto la ricerca e l’innovazione devono convergere su sistemi agroecologici resilienti attraverso l’impiego di colture meno esigenti in fatto di consumo di acqua – ha affermaro Andrea Sisti Presidente dell’Agronomist World Accademy Foundation, la Fondazione Mondiale degli Agronomi – diversificazioni e rotazioni colturali e favorire l’accumulo dell’acqua per limitare fenomeni erosivi dovuti alla concentrazione delle piogge brevi periodi dell’anno.
Il tema della gestione della risorsa idrica nella produzione agricola ha interessi globali e rappresenta una delle condizioni fondamentali per determinare condizioni socio economiche diversificate tra comunità rurali. Questo sarà uno dei temi principali nel forum mondiale dell’acqua del 2024″.
L’AWA sostiene la candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua ed entra nel Comitato promotore Italy Water Forum 2024.
La Agronomist World Academy Foundation è nata nell’agosto 2020 dalla volontà espressa dall’Associazione Mondiale degli Agronomi (WAA o AMIA) il 17 settembre del 2015 nell’ambito del VI Congresso Mondiale di categoria.
“Il World Water Forum ha un’importanza strategica perché rappresenta il momento in cui fare il punto sulla situazione della risorsa “acqua”. Viviamo un periodo storico in cui il cambiamento climatico rappresenta una vera sfida alla sopravvivenza del Pianeta e dell’uomo – ha dichiarato Guido Bernardi, Vicepresidente del Consiglio d’Amministrazione e Responsabile Relazioni Istituzionali della CAE S.p.A. con effetti su molti aspetti della nostra vita.
Da un lato la siccità e le alte temperature estreme rendono di cruciale importanza la gestione della risorsa idrica per fini potabili, irrigui e idroelettrici; dall’altro gli eventi meteorologici estremi ed i conseguenti effetti al suolo, come alluvioni e frane, minacciano la sicurezza di cittadini ed attività produttive, obbligando ad importanti attività di prevenzione.
Riteniamo che l’Italia abbia tutte le caratteristiche per essere un ottimo organizzatore del World Water Forum, perché nel nostro Paese convivono tutti i principali scenari critici che il mondo affronta oggi, ed affronterà sempre più spesso in futuro, in relazione alla gestione della risorsa idrica. Anche per questo, sempre nel nostro Paese, convivono anche tutte le competenze e le tecnologie necessarie per affrontare questi scenari critici”.
CAE S.p.A. è una PMI che da sempre valorizza innovazione e competenze per offrire soluzioni uniche e di alta qualità ai propri clienti, destinate alla gestione delle risorse idriche ed alla mitigazione dei rischi naturali. Di recente la CAE è stata premiata al Virtual HydrometLATAM 2021, un evento 100% online, primo del suo genere in America Latina, che ha ospitato più di 850 partecipanti tra i quali rappresentati dei Servizi Meteorologici e Idrologici Nazionali (NHMS), di Governi e ONG, esperti del settore privato, università.
L’evento ha incoraggiato l’interazione tra i partecipanti fornendo una classifica di utilizzo della piattaforma. Dopo 3 giorni di simposio, il team di CAE si è aggiudicato il primo posto con 4.300 punti, diventando il partecipante più dinamico di HydrometLATAM Virtual 2021.
L’evento è stata l’occasione per la “comunità idrometeorologica globale” di partecipare a webinar tenuti dai relatori più importanti provenienti dall’WMO, dai servizi meteorologici e idrologici nazionali di paesi come Cile, Perù, Argentina, Brasile, ecc. nonostante il COViD-19.
Il Nono Forum sull’Acqua che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel Marzo del 2022.
“Italy Water Forum 2024” è il comitato promotore della candidatura dell’Italia a sede del X FORUM MONDIALE DELL’ACQUA:
Presidente il geologo, Endro Martini e ne fanno parte il Sacro Convento di Assisi, il Comune di Firenze, Comune di Assisi, Consiglio Nazionale dei Geologi, ISPRA, Protezione Civile Nazionale , Istituto Nazionale di Urbanistica, Comune di Ferrara, Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni, Rotary International Club di Ottaviano, Meteo Giuliacci, Skopìa srl, Cae srl, Agronomist World Academy Foundation, Iat srl , Water Right and Energy Foundation, Triumph Group International, Archeoclub d’Italia e Centro Studi Alta Scuola dell’Umbria, istituto specializzato nella manutenzione e valorizzazione dei centri storici e del quale fanno parte Regione Umbria, Comune di Orvieto, Comune di Assisi, Comune di Todi che è stato l’animatore di questo progetto.