Al via da giovedì 8 luglio negli spazi di Villa de Villa a Dolianova
la prima edizione del festival Teatri d’Estate
organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino.
Appuntamenti fino a domenica 26 settembre con
“Tiresia incatenata”, “La locandiera” di Carlo Goldoni,
“Riveder le stelle: 700 anni con Dante”, e il “Progetto Decameron”.
Imperdibile appuntamento domenica 5 settembre
all’Arena Parco della Musica di Cagliari
con la prima nazionale di Re Lear di Shakespeare,
con la straordinaria partecipazione dell’attore Tino Petilli.
Una rassegna nata durante il periodo di lockdown con l’obiettivo di portare la cultura teatrale nelle periferie, partendo dal teatro di comunità fino ad approdare al teatro d’arte: sono queste le coordinate della prima edizione di Teatri d’Estate, il festival organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino, con la direzione artistica e regia di Nicola Michele, negli spazi all’aperto di Villa de Villa a Dolianova, in scena da giovedì 8 luglio a domenica 26 settembre, con una tappa extra all’Arena Parco della Musica di Cagliari domenica 5 settembre.
Cinque appuntamenti in cartellone, vedranno sul palcoscenico “Tiresia incatenata”, “Riveder le stelle: 700 anni con Dante” e il “Progetto Decameron”, produzioni originali della Compagnia Salto del Delfino, e poi “La locandiera” di Carlo Goldoni e il “Re Lear” di William Shakespeare, con la straordinaria partecipazione dell’attore Tino Petilli.
Teatri d’Estate è organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino con la direzione artistica e regia di Nicola Michele, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Ass.to Pubblica Istruzione e Spettacolo) e con il patrocinio del Comune di Dolianova.
GLI SPETTACOLI – Il primo appuntamento della rassegna Teatri d’Estate si terrà giovedì 8 luglio (con replica il giorno dopo, venerdì 9) alle 21 negli spazi all’aperto di Villa de Villa a Dolianova: in scena l’opera “Tiresia incatenata”, testo originale nel quale la metafora delle catene si fonde con la figura mitologica dell’indovino cieco che prevede il futuro; catene che ancora oggi negano la libertà a Chimamanda e Fatima, due braccianti che lavorano senza orari, diritti o tutele, alla mercé del padrone di turno.
Per queste donne, guardare avanti, affrontando la cecità di vecchie regole e consuetudini retrograde, è molto difficile. Un lavoro che affonda le radici nei riti trasformativi, dei quali lo spettatore diventa testimone. L’opera si avvale delle musiche dal vivo di Ivana Busu, con la partecipazione delle attrici Giulia Cara, Silvia Locci e Ylenia Marras. Le tinture naturali dei costumi di Emilio Ortu Lieto, la regia di Nicola Michele.
Da giovedì 22 a sabato 24 luglio (sempre alle 21) si resta a Dolianova per “La locandiera” di Carlo Goldoni: Mirandolina, la protagonista della storia, accoglie gli ospiti imprevedibili e grotteschi, facendo innamorare gli uomini che decidono di soggiornare nella sua locanda. In un contesto calato in atmosfere surreali, tutti vorrebbero sposarla, ma lei ha fatto una promessa al padre in letto di morte, impegnandosi a sposare il cameriere Fabrizio. Uno spettacolo divertente, che mette in risalto i vizi dei personaggi e
mostra il lato inaspettato delle passioni umane. In scena ci saranno Rossana Cugia, Lucia Laconi, Carmen Picciau, Mimma Piga, Mercede Puddu, Giuseppina Puddu e Franco Siddu, con la regia e l’impianto scenico Nicola Michele.
mostra il lato inaspettato delle passioni umane. In scena ci saranno Rossana Cugia, Lucia Laconi, Carmen Picciau, Mimma Piga, Mercede Puddu, Giuseppina Puddu e Franco Siddu, con la regia e l’impianto scenico Nicola Michele.
Il compito di salutare il mese di luglio sarà affidato all’opera “Riveder le stelle: 700 anni con Dante” (produzione originale della Compagnia Salto del Delfino) in scena sabato 31 (in replica domenica 1 agosto) alle 21 a Villa de Villa, un viaggio tra le più belle composizioni del sommo poeta, a settecento anni dalla sua scomparsa. Leggere Dante aiuta a comprendere il mondo delle relazioni e delle emozioni umane, e porta chi ascolta nell’esperienza appagante a contatto con i più alti versi poetici.
In scena, Tino Petilli e Nicola Michele condivideranno con il pubblico la loro passione per la poesia e la letteratura, conditi da interessanti aneddoti legati alla loro collaborazione professionale e alla bella amicizia che li lega da tanti anni. Musiche originali dal vivo di Alessandro Manunza.
Teatri d’Estate vivrà il suo momento più atteso domenica 5 settembre alle 21 nella bella cornice dell’Arena Parco della Musica di Cagliari con “Re Lear”, opera figlia della penna di William Shakespeare che vedrà come assoluto protagonista l’attore Tino Petilli, nel ruolo del sovrano. Lear vuole sapere chi, tra le sue tre figlie, lo ami di più, in modo da spartire equamente tutte le sue proprietà prima della morte. Un dilemma apparentemente esente da rischi, che si trasforma però in un’arma a doppio taglio: il sovrano ripercorre la propria vita ricucendo i brandelli di umanità lasciati per strada. Nelle sue decisioni, è presente il Fool, un matto (interpretato da Nicola Michele, nella doppia veste di attore e regista), che cerca di condurlo a riflettere su alcune decisioni impulsive, ma il re andrà inesorabilmente incontro al proprio destino.
Sipario sul festival giovedì 23 settembre alle 19 con il “Progetto Decameron”: negli spazi di Villa de Villa a Dolianova si ritroveranno 10 spettatori di teatro del XXI secolo, che si incontreranno per ascoltare e raccontarsi in “tempo di peste”. Un progetto speciale, che pone i partecipanti al centro dell’atto teatrale. L’appuntamento vivrà le sue repliche venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 settembre, con la regia di Nicola Michele.
NOTA DEL DIRETTORE ARTISTICO – “Ciò che muove il lavoro del Salto del Delfino è cercare di portare la cultura teatrale in periferia, e in qualche modo interpretare il ruolo di teatro “di cintura”: da anni ci rivolgiamo alle scuole e svolgiamo i nostri laboratori, vere e proprie botteghe di artigianato, nei quali partecipano le persone della comunità locale e, anno dopo anno, aumenta la loro passione e anche la competenza scenica.
Lontani dai teatri nazionali, ci sentiamo nella banlieue, nel sottobosco culturale. La rassegna estiva “Teatri d’estate”, ideata durante la disavventura della pandemia, che speriamo di aver lasciato alle spalle, si pone come spartiacque tra ciò che è stato e ciò che sarà. Questa è la nostra prima proposta di cartellone, densa di novità nate e cresciute durante l’isolamento e il distanziamento sociale.
“Teatri” come varietà di linguaggi, “d’estate” come un raggio di sole che ci scalda dopo l’inverno dei lutti e delle infinite attese. Un ventaglio di offerte dalla drammaturgia originale a Dante, Goldoni, Shakespeare e Boccaccio, per comunicare che il teatro prende le mosse 2500 anni fa ma parla a ciascuno di noi: in questo cartellone ci sono produzioni proprie ma è negli intenti della Compagnia invitare artisti e colleghi nelle prossime programmazioni per ampliare il punto di vista del pubblico.
Con Tino Petilli ho lavorato per la prima volta nel 2001 in “Pilade” di Pasolini, con la regia di Marco Gagliardo. Da allora è nata è un’amicizia che è maturata nel tempo e ci ha portati a lavorare insieme ne “L’uomo dal fiore in bocca “di Pirandello, dove ci siamo confrontati sul tema della morte: ne abbiamo parlato spesso, citando Dante e Leopardi.
Come un pastore errante, cerco nella collaborazione con Tino l’essenza dell’arte scenica: lui testimone di una tradizione radicata e profonda, io attuante di una pratica scenica intuitiva e sanguigna. La vita, come accade agli esseri umani, ci pone di fronte a tante contraddizioni, ma non per questo demordiamo: e nel teatro troviamo entrambi uno stimolo per comunicare delle cose che riteniamo importanti. Intemperante uno, più riflessivo l’altro; uno combattente per necessità, l’altro artista appassionato: sta al pubblico associare le caratteristiche, anche se nella vita, come a teatro, i ruoli possono cambiare a seconda della messa in scena. Nicola Michele
BIGLIETTI E ABBONAMENTI – Il singolo biglietto per gli appuntamenti a Villa de Villa costa 8 euro, ridotto a 6 euro per under 26 e over 65; 5 euro è il prezzo d’ingresso per i diversamente abili con accompagnatore. L’abbonamento comprendente gli spettacoli “Tiresia incatenata”, “La locandiera”, “Riveder le stelle: 700 anni con Dante” e “Progetto Decameron” ha, invece, il costo di 20 euro. Tutti i prezzi sono da considerarsi al netto dei diritti di prevendita.
Lo spettacolo “Re Lear” del 5 settembre all’Arena del Parco della Musica di Cagliari prevede le seguenti tariffe: intero a 19,8 euro, ridotto 18App-Docenti 16,5 euro, ridotto Cral, studenti universitari e operatori culturali 11 euro, ridotto diversamente abili e accompagnatori 7,7 euro, ridotto under 26 e over 65 13,2 euro. I tagliandi si possono acquistare sulla piattaforma Live Ticket (link spettacoli Dolianova – link spettacolo Arena Parco della Musica di Cagliari).
Info e prenotazioni su WhatsApp 393 8879 311.
LA COMPAGNIA – La cooperativa sociale “Salto del Delfino” si propone di valorizzare e convogliare le innumerevoli risorse culturali presenti nel territorio del Parteolla nel quale opera da oltre dieci anni. Fondata nel 2002, la compagnia svolge la propria attività di produzione e distribuzione di spettacoli teatrali e conduzione di percorsi di educazione al teatro e laboratori espressivi nell’ambito del teatro sociale e della teatroterapia. Da anni rivolge le sue energie al teatro per l’infanzia e al teatro contemporaneo presentando i propri spettacoli presso le scuole di vario ordine e grado, nei comuni, biblioteche, centri di aggregazione sociale e vari enti pubblici e privati.
La direzione artistica si snoda in un percorso di ricerca espressivo che contempla i vari linguaggi performativi: dal teatro alla danza, alla clownerie, con la commistione di impianti visuali e sonorità e che richiamano caratteri antropologici e elementi naturali. Alla base dei propri lavori vi sono molto spesso le scritture originali e una continua sperimentazione sul gesto e sul movimento.
La direzione artistica è affidata a Nicola Michele, formatosi presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari e specializzatosi presso la Scuola di Formazione Triennale di Teatro e Teatroterapia diretta da Walter Orioli a Milano, e presso la Biennale di Venezia con il Maestro argentino Ricardo Bartis.
Forte dell’esperienza maturata sul territorio, la Compagnia vuole coinvolgere le risorse umane e paesaggistiche all’insegna di una maggiore visibilità e attrattività turistica. Salto del Delfino nel 2011 debutta al Fringe Festival di Edimburgo con lo spettacolo “Masses Man”, coproduzione con Theandric Teatro Nonviolento. Nel 2014 è ospite al Festival OFF di Avignone con lo spettacolo di Fiore “Le prince et la rose”, che viene successivamente proposto in Corsica nel 2016 a cura dell’Ufficio Municipale del Turismo di Bonifacio. Lo spettacolo della compagnia “Il principe e la rosa” è stato proposto in lingua inglese al Kampala International Theatre Festival del 2017 in Uganda.
Nicola Michele: attore, drammaturgo, regista teatrale e operatore in teatroterapia, socio della Federazione Italiana di Teatroterapia dal 2007. Si diploma come attore nel 1995 presso la “Civica” Scuola d’arte drammatica di Cagliari e successivamente approfondisce la preparazione specializzandosi in Teatroterapia a Milano nel 2006 e seguendo i corsi di alta formazione per l’attore presso la Biennale di Venezia nel 2010 e 2011. Ha frequentato i seminari con Rena Mirecka, Opera di Pechino, Akroama, Alkestis, Eugenio Barba, Ascanio Celestini, Marcello Isidori, Francesco Origo, Fibre Parallele, Ricardo Bartis, Marigia Maggiopinto, Bogdan Renczynski, Walter Orioli, Arturo Cirillo, Roberto Rustioni.