“Nel dl Sostegni bis solo in Sardegna oltre che sull’ex Alcoa – ha precisato la parlamentare- interveniamo sui lavoratori di Air Italy prorogando la cig fino alla fine dell’anno e sui lavoratori portuali per l’indennità di mancato avviamento”. Riferendosi alle risorse del Just transition fund e del Pnrr, Mura ha spiegato che “i soldi sono un buon viatico ma da soli non bastano: se non vengono programmati in maniera efficace e spesi con tempestività si rischia il buco dell’acqua. Il Sulcis è oggetto di una serie di risorse anche aggiuntive, però la transizione verso sistemi che inquinano meno va fatta con una programmazione certa che – ha affermato Mura – non vedo nel Sulcis: è necessario che la Regione sia più celere e abbia una visione della Sardegna”.
“Questo intervento era necessario, ma non era scontato. La situazione dei lavoratori ex Alcoa era insostenibile, al di sotto dei livelli considerati necessari per poter vivere dignitosamente, visto che a partire dalla seconda ma soprattutto dalla terza e quarta proroga la decurtazione diventa pesante: quella indennità era umiliante. Per il futuro bisognerà intervenire strutturalmente sulla legge, uniformando tutti gli strumenti di sostegno al reddito, individuando un minimo sotto al quale non si può scendere”. Lo ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), intervistata dall’emittente sarda Radio Star, a proposito delle maggiori crisi industriali dell’isola.