Teatro e danza, musica e poesia per la XVI edizione del Festival “Il Colore Rosa” organizzato da L’Effimero Meraviglioso con la direzione artistica di Maria Assunta Calvisi con il patrocinio e il sostegno del Comune di Sinnai, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna – inserito nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete del Fed.It.Art. Sardegna. La kermesse dedicata all’universo femminile nelle sue differenti sfaccettature, che negli anni ha visto alternarsi figure di spicco del panorama culturale italiano, quest’anno si immerge nella natura e nei paesaggi dell’Isola: al MuA / Museo Civico e Archivio di Sinnai nel centro storico del paese, storico palcoscenico del festival, si aggiungono la Casa Giascia, il Parco delle Rimembranze, il Cortile della Caserma della Forestale nella Pineta di Sinnai e lo Stabilimento Vanity Beach di Solanas.
“Il Colore Rosa… nel verde e nel blu” – tema e titolo di questa sedicesima edizione, in programma a Sinnai dal 24 al 31 luglio 2021 – propone un intrigante cartellone con otto titoli fra spettacoli, recitals e concerti, con il debutto in prima regionale della nuova produzione de L’Effimero Meraviglioso con Golden Show e Tinaos, “Cristòtem” di Elvira Scorza, per una rilettura del mito – tra l’Iliade e l’Orestea – in chiave contemporanea, in forma di “antitragedia”. Uno sguardo sull’infanzia con l’inedito “Io, Pinocchio” di Marco Nateri, liberamente ispirato al libro di Carlo Collodi, con le coreografie di Sara Pischedda; poi la favola nera di “Volevo vedere il cielo” di Massimo Carlotto dove il miraggio di un facile successo s’intreccia alla rabbia e al disincanto della vita nelle periferie, mentre descrive il gelo e la fame delle trincee e il sacrificio dei soldati “Bachisio Spanu. L’epopea di un contadino sardo alla guerra” con drammaturgia e regia di Marco Parodi, per una riflessione sull’assurdità e la ferocia del “gioco delle armi”. Il tempo delle nozze – tra l’ansia degli ultimi preparativi e i pettegolezzi e le rivalità di “un gineceo impazzito” – in “Just Forever (semplicemente per sempre)” di Virginia Garau per un ironico affresco del Belpaese, mentre “Fashion Victims” di Giovanni Follesa affronta i nodi irrisolti e i dilemmi cruciali di donne e uomini nel tempo “sospeso” della pandemia. S’intitola “Sulla mia carne morbida” il recital dell’attrice e cantante Gisella Vacca (autrice dell’omonima raccolta di poesie), in cui l’artista (si) racconta tra parole e note e spazio alla musica con “Time to Live – Original Latin Project” di Tiziana Capasso e Andrea Angiolini tra jazz e ritmi sudamericani.
“Il Colore Rosa… nel verde e nel blu” con una programmazione “mirata” e calibrata sulle specificità dei luoghi “invade” con parole, suoni e visioni anche spiagge, boschi, parchi e giardini per portare l’arte e la cultura in spazi inusuali e raggiungere così anche pubblici differenti, non abituati a frequentare i teatri e le sale da concerto, per incuriosirli e attrarli con proposte interessanti e coinvolgenti inserite una scenografia naturale. Un festival a basso impatto ambientale, con l’uso di proiettori LED e casse acustiche a batteria, con l’intento di promuovere e valorizzare il territorio e offrire ad abitanti e turisti occasioni di svago e intrattenimento con eventi en plein air di grande suggestione, capaci di far sorridere ma anche pensare.
Tra i protagonisti nomi di punta della scena isolana e non solo, attori come Miana Merisi con la giovane Michela Cidu, Cesare Saliu, Giovanni Carroni, Giuseppe Ligios, Noemi Grasso e Alessandro Pizzuto e il piccolo Riccardo Zoccheddu, la cantante e attrice Gisella Vacca, l’attrice e regista Virginia Garau con Nigeria Floris, Daniela Melis e Carmen Porcu, la danzatrice e coreografa Sara Pischedda, i musicisti Renato Muggiri e Pierpaolo Vacca, la cantante Tiziana Capasso con l’ensemble formato da Andrea e Alessandro Angiolini, Paolo Cocco e Luigi Sanna.
“Il Colore Rosa… nel verde e nel blu” ospita alcune tra le più interessanti realtà isolane, come Il Crogiuolo, l’ASMED / Balletto di Sardegna, il Palazzo d’Inverno, il Bocheteatro, il Teatro Tragodia e il Teatro d’Inverno oltre agli stessi “padroni di casa” – la compagnia L’Effimero Meraviglioso, che opera a Sinnai dal 1991 e si inserisce nel progetto Intersezioni 2021 che mette in rete festivals e rassegne della Sardegna, nato nel tempo della sospensione degli spettacoli e fecondo di nuove e importanti sinergie tra l’Isola e Penisola.