Seconda serata, domani (giovedì 22 luglio) a Narcao, per l’edizione numero trentuno del festival internazionale Narcao Blues, in programma fino a domenica 25 nel paese del Sud Sardegna.
A salire per prima sul palco di Piazza Europa, come sempre alle 21.30, sarà Laura Cox, moderna interprete del nuovo blues e vero e proprio fenomeno del web, con milioni di visualizzazioni per i suoi video su YouTube, dove conta tantissimi iscritti. Il suo nome è stato paragonato a grandi chitarriste del genere, come Nancy Wilson, Nita Strauss e Joan Jett, e il suo grande seguito virtuale l’ha spinta a fondare la Laura Cox Band, con cui ha viaggiato tra Francia, Belgio, Spagna e Svizzera, condividendo il palcoscenico con Joanne Shaw Taylor, Chris Slade (AC/DC) e Dr Feelgood, tra gli altri. La musica ad alta tensione della chitarrista anglo-francese fonde diverse influenze, come Lynyrd Skynyrd e ZZ Top, fino all’hard rock degli AC/DC. Due gli album all’attivo, “Hard Blues Shot” (2017) e “Burning Bright” (2019), pubblicati per l’etichetta Verycords. Con Laura Cox , domani sera (giovedì 22) a Narcao, ci saranno Mathieu Albiac alle chitarre, Marine Danet al basso e Antonin Guerin alla batteria.
Il groove ad alto voltaggio dell’austriaco Raphael Wressnig terrà banco nel secondo set, intorno alle 22.30, in un concerto che fonde tra loro tradizione e innovazione, combinando l’autenticità del blues con la graffiante grinta del funk. Sulle scene da due decenni, l’hammondista classe 1979 vanta una lunga serie di collaborazioni eccellenti per i suoi lavori in studio e dal vivo, e una ventina di album con numerosi riconoscimenti, tra i quali quello di miglior organista dell’anno, giunti da importanti riviste di settore, come Downbeat. Raphael Wressnig sarà sul palco di Piazza Europa con Enrico Crivellaro alle chitarre, Hans-Jürgen Bart alla batteria e la cantante inglese Helena May.
Un gradito ritorno a Narcao Blues aprirà la terza serata del festival, venerdì 23 luglio: alle 21.30 riflettori puntati sul chitarrista Roberto Luti in compagnia della cantante Elisabetta Maulo, mentre alle 22.30 a deliziare il pubblico della manifestazione sarà la cantautrice nordirlandese Kaz Hawkins, artista poliedrica, capace di unire tecnica e pathos, accompagnata da Stef Paglia alle chitarre, Julien Boisseau al basso e Amaury Blanchard alla batteria.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI – I biglietti interi per le serate di giovedì, venerdì e sabato costano 12 euro, 10 i ridotti; il biglietto per la serata di domenica 25 costa invece 5 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna e attraverso il portale www.narcaoblues.it.
Come già nella passata edizione, nel rispetto delle misure anti-covid, le serate avranno i posti limitati a quattrocento spettatori (duecento in più rispetto allo scorso anno). Apertura dei cancelli alle ore 20: non sarà necessario munirsi di green pass per assistere agli spettacoli, ma a tutti gli spettatori verrà rilevata la temperatura all’ingresso.
La trentunesima edizione di Narcao Blues è organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao.
Per informazioni, la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e al numero 0781875071. Notizie e aggiornamenti sul sito www.narcaoblues.it e alla pagina www.facebook.com/narcao.blues.
IL FESTIVAL – Narcao Blues prende vita nel 1989 per iniziativa dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, nata l’anno prima con l’obbiettivo di contribuire alla crescita e lo sviluppo socioculturale del Sulcis, con una particolare attenzione verso i giovani. Oltre al festival vari progetti paralleli sono nati nel corso del tempo, dal South In Blues alla Gospel Explosion (rassegna itinerante che si tiene a dicembre), e poi seminari e conferenze per le scuole: iniziative che dimostrano come l’attività dell’associazione culturale Progetto Evoluzione e del proprio staff sia in continua crescita ed espansione, nonostante le difficoltà e le sfide che si presentano ogni anno. Di recente il Narcao Blues si è anche messo in luce per essere uno dei festival fondatori dell’Italian Blues Union, l’unione degli organizzatori e appassionati di blues dello Stivale. L’associazione fa capo alla più estesa European Blues Union, realtà che riunisce al suo interno ben ventitré nazioni.
Il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e che si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union – di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis – e ha ospitato nel corso di tre decenni alcuni tra i nomi più rilevanti della scena blues mondiale, come Michael Coleman, Popa Chubby, Canned Heat, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, tra gli altri.
A salire per prima sul palco di Piazza Europa, come sempre alle 21.30, sarà Laura Cox, moderna interprete del nuovo blues e vero e proprio fenomeno del web, con milioni di visualizzazioni per i suoi video su YouTube, dove conta tantissimi iscritti. Il suo nome è stato paragonato a grandi chitarriste del genere, come Nancy Wilson, Nita Strauss e Joan Jett, e il suo grande seguito virtuale l’ha spinta a fondare la Laura Cox Band, con cui ha viaggiato tra Francia, Belgio, Spagna e Svizzera, condividendo il palcoscenico con Joanne Shaw Taylor, Chris Slade (AC/DC) e Dr Feelgood, tra gli altri. La musica ad alta tensione della chitarrista anglo-francese fonde diverse influenze, come Lynyrd Skynyrd e ZZ Top, fino all’hard rock degli AC/DC. Due gli album all’attivo, “Hard Blues Shot” (2017) e “Burning Bright” (2019), pubblicati per l’etichetta Verycords. Con Laura Cox , domani sera (giovedì 22) a Narcao, ci saranno Mathieu Albiac alle chitarre, Marine Danet al basso e Antonin Guerin alla batteria.
Il groove ad alto voltaggio dell’austriaco Raphael Wressnig terrà banco nel secondo set, intorno alle 22.30, in un concerto che fonde tra loro tradizione e innovazione, combinando l’autenticità del blues con la graffiante grinta del funk. Sulle scene da due decenni, l’hammondista classe 1979 vanta una lunga serie di collaborazioni eccellenti per i suoi lavori in studio e dal vivo, e una ventina di album con numerosi riconoscimenti, tra i quali quello di miglior organista dell’anno, giunti da importanti riviste di settore, come Downbeat. Raphael Wressnig sarà sul palco di Piazza Europa con Enrico Crivellaro alle chitarre, Hans-Jürgen Bart alla batteria e la cantante inglese Helena May.
Un gradito ritorno a Narcao Blues aprirà la terza serata del festival, venerdì 23 luglio: alle 21.30 riflettori puntati sul chitarrista Roberto Luti in compagnia della cantante Elisabetta Maulo, mentre alle 22.30 a deliziare il pubblico della manifestazione sarà la cantautrice nordirlandese Kaz Hawkins, artista poliedrica, capace di unire tecnica e pathos, accompagnata da Stef Paglia alle chitarre, Julien Boisseau al basso e Amaury Blanchard alla batteria.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI – I biglietti interi per le serate di giovedì, venerdì e sabato costano 12 euro, 10 i ridotti; il biglietto per la serata di domenica 25 costa invece 5 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Boxoffice Sardegna e attraverso il portale www.narcaoblues.it.
Come già nella passata edizione, nel rispetto delle misure anti-covid, le serate avranno i posti limitati a quattrocento spettatori (duecento in più rispetto allo scorso anno). Apertura dei cancelli alle ore 20: non sarà necessario munirsi di green pass per assistere agli spettacoli, ma a tutti gli spettatori verrà rilevata la temperatura all’ingresso.
La trentunesima edizione di Narcao Blues è organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del Comune di Narcao.
Per informazioni, la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e al numero 0781875071. Notizie e aggiornamenti sul sito www.narcaoblues.it e alla pagina www.facebook.com/narcao.blues.
IL FESTIVAL – Narcao Blues prende vita nel 1989 per iniziativa dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, nata l’anno prima con l’obbiettivo di contribuire alla crescita e lo sviluppo socioculturale del Sulcis, con una particolare attenzione verso i giovani. Oltre al festival vari progetti paralleli sono nati nel corso del tempo, dal South In Blues alla Gospel Explosion (rassegna itinerante che si tiene a dicembre), e poi seminari e conferenze per le scuole: iniziative che dimostrano come l’attività dell’associazione culturale Progetto Evoluzione e del proprio staff sia in continua crescita ed espansione, nonostante le difficoltà e le sfide che si presentano ogni anno. Di recente il Narcao Blues si è anche messo in luce per essere uno dei festival fondatori dell’Italian Blues Union, l’unione degli organizzatori e appassionati di blues dello Stivale. L’associazione fa capo alla più estesa European Blues Union, realtà che riunisce al suo interno ben ventitré nazioni.
Il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e che si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union – di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis – e ha ospitato nel corso di tre decenni alcuni tra i nomi più rilevanti della scena blues mondiale, come Michael Coleman, Popa Chubby, Canned Heat, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, tra gli altri.