Storia di una fanciulla “Bianca come la neve”, figlia di un re ma temuta e detestata dalla matrigna, invidiosa della sua bellezza per la III edizione del Festival Palcoscenici d’Estate organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai, della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura – nell’ambito del progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna.
La celebre favola dei fratelli Grimm rivive sulla scena, venerdì 23 luglio alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai nella versione de L’Effimero Meraviglioso, con drammaturgia e regia di Antonello Santanelli, che intreccia teatro di figura e commedia dell’arte per raccontare della sfortunata principessa, costretta a fuggire dal castello e a nascondersi nel bosco per sottrarsi alla furia della regina, troppo innamorata della propria immagine per accettare che la figliastra possa vincerla in bellezza.
Una Biancaneve moderna e perfino “interattiva” con due giovani interpreti, Giulia Giglio e Federico Nonnis, alle prese con i ben noti personaggi – dalla fanciulla orfana, mite e gentile, alla matrigna, sempre intenta a interrogare lo specchio magico per sapere delle rivali; al cacciatore incaricato del delitto, che si impietosisce e non osa trasformarsi in sicario; ai nani minatori, scopritori dei tesori della terra; al principe destinato a invaghirsi della sconosciuta, e quasi per caso a salvarle la vita. Spunta fuori però, da un’altra novella, un lupo “disoccupato” che pretende di essere inserito nel cast perché «anche lui ha il diritto di lavorare», e così la trama si complica mentre fra pupazzi e maschere la scena si trasforma in «una sorta di baraccone delle meraviglie», un teatro della fantasia dove tutto (o quasi) diventa possibile, per il divertimento di grandi e piccini.
“Bianca come la neve” è una pièce avvincente e “movimentata”, ricca di colpi di scena, dove la classica favola si arricchisce di nuovi elementi, con l’uso di differenti tecniche e stili che si mescolano, in un gioco metateatrale, mentre i due attori cercano di rimettere in riga i personaggi, un po’ troppo esuberanti e caotici, per riuscire finalmente a raccontare la storia fino alla fine.
Weekend tra fiabe, poesie e canzoni e una commedia musicale nel Barigadu con il III Festival Palcoscenici d’Estate: dopo “Bianca come la neve” (in programma venerdì 23 luglio alle 22) la piazza Santo Isidoro di Allai ospiterà sabato 24 luglio alle 22 ad Allai “Una botte e via…” – il recital di Monica Zuncheddu, Stefania Secci Rosa e Francesca Puddu (produzione Teatro del Segno) tra divagazioni letterarie e variazioni musicali sul vino e ironia in scena domenica 25 luglio alle 22 con “Just Forever (semplicemente per sempre)” del Teatro Tragodia con drammaturgia e regia di Virginia Garau, per una “fotografia” dell’Italia dagli Anni Quaranta a oggi.
Nel segno di Dioniso, dio greco dell’estasi e della vite sabato 24 luglio alle 22 con “Una botte e via – canzoni e storie di vino”, originale spettacolo / concerto del Teatro del Segno, ideato e interpretato da Monica Zuncheddu con le musiciste Stefania Secci Rosa (voce e strumenti) e Francesca Puddu (chitarra e voce) per una preziosa antologia di versi e racconti. Tra le poesie di Catullo, William Butler Yeats e Wislawa Szymborska e le disquisizioni “sensoriali” di Luca Maroni, evocative melodie per un itinerario tra parole e note, per imparare a vivere con spirito e ironia.
Un vivace affresco del Belpaese dagli Anni Quaranta ad oggi domenica 25 luglio alle 22 con “Just Forever (semplicemente per sempre)” del Teatro Tragodia: la divertente commedia musicale, scritta e diretta da Virginia Garau, anche protagonista sulla scena insieme con Nigeria Floris, Daniela Melis e Carmen Porcu, racconta i preparativi per un matrimonio. Una giovane donna sta per convolare a nozze e intorno a lei ruota «un gineceo impazzito»: una madre spregiudicata e libertina, una nonna disincantata, una zia zitella e un’amica della sposa chiacchierano e discutono sui cambiamenti e sull’evoluzione della società.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
S’intitola “Dov’è il filo? Una storia di marionette e marionettisti” il nuovo spettacolo di e con Agostino Cacciabue e Rita Xaxa (produzione Teatro Tages e Teatro del Segno) in programma lunedì 2 agosto alle 22 per una poetica riflessione sul lavoro dell’artista con la regia di Stefano Ledda e Gennaro Ponticelli. Un ideale viaggio dietro le quinte in compagnia dei protagonisti, intenti a cercare l’idea per un nuovo lavoro in un tempo “sospeso”: via via si materializzano i personaggi, un coraggioso fachiro e un’agile contorsionista e perfino un misterioso uomo di fil di ferro che sogna il volare.
Un insolito ritratto di Galileo Galilei, domenica 8 agosto alle 22 con “ITIS Galileo. Un minuto di rivoluzione!” del Teatro d’Inverno, liberamente tratto dal monologo di Marco Paolini, nell’interpretazione di Gianfranco Corona, con adattamento e regia di Giuseppe Ligios, per riscoprire l’importanza del metodo scientifico e della libertà di pensiero. Il grande matematico e astronomo, «un uomo pieno di contraddizioni», con le sue scoperte e invenzioni ha contribuito al progresso dell’umanità,continuando a navigare «in direzione ostinata e contraria» fino a mettere in pericolo la propria vita in nome della verità.
Cinema sotto le stelle lunedì 9 agosto alle 22 con “Il piccolo principe”, pluripremiato film d’animazione di Mark Osborne ispirato al famoso libro di Antoine de Saint-Exupéry: trasferitasi in un nuovo quartiere, con la speranza di frequentare la scuola migliore della città, una ragazzina incontra un vecchio aviatore. Il nuovo vicino le racconta la storia del fanciullo nato su un lontano asteroide, con la sua rosa così delicata, che intraprese l’esplorazione di altri pianeti, governati da eccentrici sovrani, finche non giunse sulla Terra dove grazie a una volpe poté imparare, come accadrà a lei nella realtà, il segreto dell’amicizia.
Nella notte di San Lorenzo lunedì 10 agosto alle 22.30 “Delle Favole di Stelle” con Alessandra Leo e Stefano Ledda e con i Lettori sotto le Stelle: un’antologia di racconti fantastici dedicati agli astri, per ricominciare a guardare il cielo provando a scoprirne i segreti e immaginare nuovi viaggi nello spazio. Una pioggia di stelle cadenti per esprimere desideri e inventare mondi possibili, vicini e lontani: dopo la conquista della Luna fino all’invio di una sonda su Marte, grazie alla scienza e alla tecnica siamo entrati in una nuova era, ma possiamo comunque continuare a sognare…
Sbarca nel Barigadu venerdì 13 agosto alle 22 “La Dama Demodé” di e con Silvia Martini e Mario Levis (Vincitori del Premio Emilio Vassalli 2018 e di Trampolini 2019): un irresistibile spettacolo di clownerie, musica dal vivo, lancio di coltelli e arti circensi per ritrovare «la bellezza di un incontro casuale, la purezza di un gesto inaspettato o la condivisione di un pensiero nella distanza». I due clowns acrobati, sospesi a due metri d’altezza, travolti «in una sinfonia di imprevisti e in una danza di eccentriche follie» tentano di comunicare e scopriranno, forse, l’amore.
Omaggio alla grande cantante argentina Mercedes Sosa sabato 14 agosto alle 22 con “Como un pájaro libre”, lo spettacolo/concerto firmato OfficinAcustica, con l’attrice e cantante Anna Lisa Mameli accompagnata al pianoforte da Corrado Aragoni, per un ritratto tra parole e note della grande artista, definita “la madre d’America”. «Una voce scomoda, perché pretendeva di cantare canzoni di pace in tempo di guerra e canzoni di libertà in tempo di prigionia» ricorda Anna Lisa Mameli: il suo canto diventa simbolo di speranza per gli oppressi, un potente inno di giustizia e libertà.
Visioni d’autore martedì 17 agosto alle 22 con la proiezione di “Come un’Oasi”, il cortometraggio di Francesco Pirisi, interpretato da Elisa Pistis, Noemi Medas, Teresa Campus e Soraya Secci e realizzato con il sostegno di ISRE, Sardegna Film Commission, Sardegna Teatro, del Comune di Nuoro e del Distretto Culturale del Nuorese. Un delicato e immaginifico omaggio a Grazia Deledda, che riappare nel giardino di quella che un tempo era stata la sua casa: passato, presente e futuro s’intrecciano fra le righe di racconti e romanzi, nello sguardo delle artiste di oggi e di ieri.
Il fascino del melodramma venerdì 20 agosto alle 22 sulle note del “Giulio Cesare” di Georg Friedrich Händel su libretto di Nicola Francesco Haym: un raffinato “Concertato d’Opera” con il soprano Federica Cubeddu e l’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli, per ascoltare le più celebri arie e un’antologia delle pagine più significative del capolavoro del grande compositore tedesco, una partitura ricca di pathos tra vittorie (e sconfitte) militari, amori e intrighi, nell’incontro tra il grande condottiero e Cleopatra, autentica femme fatale.
Fantasia in scena sabato 21 agosto alle 22 con “La Vecchia Macchina” de Le Compagnie del Cocomero, nella versione di Rahul Bernardelli, uno spettacolo di burattini, pupazzi e oggetti per riscoprire la semplicità dei giochi dell’infanzia, quando tutto si trasforma grazie all’immaginazione per vivere meravigliose avventure. Nella moderna civiltà consumistica, il recupero di un giocattolo dimenticato diventa un’esperienza nuova e coinvolgente, in una narrazione impreziosita da musiche a tema, quasi una moderna fiaba animata per il divertimento di grandi e piccini.
Finale in musica domenica 22 agosto dalle 22 con i Brinca, la band fondata da Paride Peddio, giovane organettista, nipote di Salvatore Peddio (meglio noto come Bengasi) e dall’eclettico Jonathan Della Marianna, suonatore di launeddas e di tanti altri strumenti tipici dell’Isola, sul palco con Federico Di Chiara (armonica e voce) per un coinvolgente concerto-spettacolo, con un repertorio ispirato alla tradizione. Tra i classici balli sardi e melodie e ritmi della musica popolare sarda, il fascino sonorità arcaiche reinterpretate con sensibilità contemporanea per riscoprire, danzando, la nostra cultura e identità.
Il III Festival Palcoscenici d’Estate ad Allai è organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e inserito nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete promosso da Fed.It.Art Sardegna. Il Teatro del Segno aderisce al CUSS / Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal vivo della Sardegna.
Tutti gli appuntamenti della manifestazione verranno svolti in ottemperanza alle norme anti-Covid19 e passati al vaglio della compatibilità con le stesse, o altrimenti modificati in ragione della salvaguarda della sicurezza degli spettatori, degli artisti e delle maestranze coinvolte