Siglato a Roma il protocollo d’intesa tra l’Ente Nazionale per il Microcredito e l’Unione Artigiani Italiani e delle PMI.
Un accordo che intende promuovere opportunità di sostegno economico anche a quelle imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito.
Obiettivo dell’accordo è quello di promuovere l’educazione finanziaria, la cultura d’impresa e l’inclusione sociale dei soggetti più vulnerabili della società ed in particolare:la promozione delle opportunità di sostegno economico e di tutoring a microimprese e professionisti rientranti nei parametri individuati dall’art. 111 TUB; attività di finanziamento alle microimprese agricole attraverso lo strumento del microcredito rurale assistito dalla garanzia ISMEA; opportunità di finanziamento di giovani imprenditori tra i 18 e i 29 anni attraverso la messa a disposizione della Garanzia Giovani; attivazione di Sportelli territoriali per il microcredito; attività congiunta di progettazione, studio, ricerca e ingegnerizzazione di nuove soluzioni; educazione finanziaria, sviluppo della cultura imprenditoriale, divulgazione dei principi solidali e dell’etica del profitto.
“Quando le realtà si fondono – sottolinea il presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini – nascono grandi opportunità. Noi non vogliamo alimentare i desideri ma dobbiamo soddisfare i bisogni. Si tratta della premessa di un lavoro comune per il microcredito che sarà lo strumento finanziario del territorio per dare una mano a tutte quelle aziende che sono considerate non bancabili ma hanno idee imprenditoriali e, grazie a questa collaborazione con la UAI, possiamo portare al finanziamento tante nuove imprese e far sì che persone che erano un problema per il sistema assistenziale del Paese possono diventare una risorsa per l’economia e per il lavoro”.
Risulta dunque fondamentale stabilire azioni comuni per affermare il microcredito come strumento di lotta alla povertà a favore dell’inclusione: “In un momento storico come quello che stiamo vivendo, con lo sforzo comune per uscire dalla pandemia, con questo accordo – spiega il dirigente generale UAI Giuseppe Zannetti – vogliamo dare una mano a tutte quelle persone che sono senza risorse, senza lavoro, che non hanno la possibilità di presentarsi in banca a chiedere un finanziamento per avviare un’attività, ma hanno idee e progetti imprenditoriali interessanti. La UAI da oltre 30 anni è a stretto contatto con micro imprese e conosce le problematiche di un settore che ha bisogno di risposte concrete”.