Il Progetto GEREMIA vede il coinvolgimento dell’Università di Genova, dell’Ateneo di Tolone, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Servizi Ecologici Porto di Genova (SEPG), l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP – MLO) e l’Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS – CNR) e punta a formare e supportare attraverso strumenti e soluzioni pratiche e innovative i soggetti responsabili della gestione delle acque portuali.
Nella mattinata di martedì 20 luglio dopo la presentazione del Programma Italia – Francia Marittimo a cura del Segretariato Congiunto è previsto l’intervento di Margherita Marrè Brunenghi, Referente Territoriale del Programma Marittimo per la Regione Liguria che relazionerà sulle esperienze di cooperazione territoriale nella Blue Economy.
A seguire sarà la volta di Giuseppe Canepa e Sara Arri dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale – Porto di Genova che parleranno della gestione in ambito portuale per lasciare poi la parola al professor Giovanni Besio dell’Università di Genova.
Alle 10:30 è previsto l’intervento di Véronique Lenoble dell’Università di Tolone seguita da Mirca Zotti del DISTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita) dell’ateneo ligure che relazionerà sull’azione pilota di mycroremediation nelle acque del Porto di Genova.
Alle ore 11:00 Giulia Cremonini del DICCA (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale) dell’Università di Genova tratterà il tema relativo alle simulazioni numeriche per la costruzione di possibili scenari di inquinamento mentre poco dopo Simone Simeone e Alberto Ribotti dello IAS – CNR comunicheranno l’importanza del Progetto GEREMIA nel contesto del Porto di Olbia per lasciare poi spazio a Simone Pacciardi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale che si occuperà di relazionare sulla rilevanza del Progetto nel Porto di La Spezia.
Giovanbattista Pedicini della SEPG illustrerà i metodi di segregazione degli inquinanti nel Porto di Genova mentre Antonio Novellino di ETT Solutions si occuperà della parte relativa agli strumenti digitali per il supporto decisionale e la formazione.
Irene Nicotra della Provincia di Livorno e Marco Capello del DISTAV dell’Università di Genova evidenzieranno l’esperienza del Progetto QUALIPORTI nel risanamento delle acque portuali mentre l’ultimo intervento sarà affidato a Franco Borgogno dell’European Research Institute in relazione al ‘Progetto SPlasH! Due anni tra ricerca e divulgazione’.
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