SENNORI. Un gesto ripetuto mille volte alla ricerca della perfezione può non servire a nulla se manca la capacità di emozionare. Un concetto che la compagnia pugliese Res Extensa ha fatto proprio per trasmettere al pubblico del festival “Corpi in movimento” le stesse sensazioni, inquietudini e aspettative che gli artisti provano nel realizzare uno spettacolo.
Così martedì sera, sul panoramico palcoscenico dell’ex cava di tufo a Sennori, Elisa Barucchieri ha introdotto “Non tutti sanno che…”, un lavoro che rappresenta un piccolo viaggio nel mondo della danza, visto e quasi vissuto dall’interno attraverso lo sguardo degli interpreti.
Il tutto accostandosi alla visione artistica di un grande maestro come Alwin Nikolais, poco noto anche per gli addetti ai lavori nonostante fosse un vero rivoluzionario. Nato negli Stati Uniti intorno al 1910 ma membro di una colta famiglia di origini russe, Nikolais era rimasto folgorato alla vista della danzatrice tedesca Mary Wigman. Da allora per lui la danza era diventata qualcosa di più della sola tecnica. Era diventata “movimento consapevole”.
A partire da queste premesse, sono stati tantissimi gli aspetti emozionali che la compagnia Res Extensa ha cercato di rappresentare attraverso il movimento agli spettatori di Sennori: dall’espressione di gioia agli stati d’ansia, dall’ironia alla sensualità fino alla rappresentazione della tempesta con l’utilizzo di un grande lenzuolo di seta.
Ne è scaturita una composizione tutt’altro che didascalica, imperniata su un canovaccio senza passi montati per riuscire a mantenere la purezza della vera improvvisazione, tenendo fede alle quattro sfumature teorizzate da Nikolais, cioè la forma, lo spazio, il tempo e le qualità di movimento. Categorie attraverso le quali possiamo comprendere ogni singolo stile e ogni cultura coreutica nel mondo.
Il prossimo appuntamento con il festival sarà il 14 luglio alle 21.30 al Baretto di Porto Ferro, con Ariella Vidach Aiep che presenta “Elle_Live solo”, un’interpretazione femminile che, in un ritmo serrato, enfatizza il dettaglio e l’articolazione delle estremità del corpo, in dialogo con l’avatar proiettato nel fondale della scena. La coreografia e l’interpretazione sono di Ariella Vidach con la regia condivisa di Claudio Prati.
Il festival “Corpi in movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari, ed è giunto alla diciottesima edizione. La manifestazione è sostenuta dal Mic, dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, con il patrocinio e la collaborazione della cooperativa Piccoli Passi, del Baretto di Porto Ferro, del Comune di Sennori e della Comes.