Si comincia alle 19,30 con lo spettacolo di marionette e cantastorie di Enrico Francone “Le guaratelle – Pulcinellamoltomosso“.
A seguire toccherà a Simone Marchesi salire sul palcoscenico per dare vita all’incontro di presentazione del suo libro “A proposito di Dante“. Marchesi è laureato in italianistica a Pisa e perfezionatosi con un Master all’University of Notre Dame e con un PhD in letteratura comparata alla Princeton University, è professore associato nel Dipartimento di Francese e Italiano a Princeton, dove da più di vent’anni studia e insegna Dante.
Chiusura di giornata affidata a Giovanni Succi con lo spettacolo “L’arte del selfie nel Medioevo – Dante e le rime pertosse“. Il frontman dei Bachi da Pietra mette in scena un racconto intenso e a tratti spiazzante che mostra un Dante lontano da ogni stereotipo, perfettamente calato nel suo tempo e alle prese con l’amore carnale in un contesto del tutto terreno. Un racconto a braccio, di sola voce e chitarra acustica, colloquiale, informale, ironico e rilassato ma storicamente e letterariamente fondato; si alternano canzoni e storie intorno al tema dell’autorappresentazione. “Nell’anno delle commemorazioni della morte – racconta Succi – il mio personale impegno resta umilmente quello di restituire un Dante vivo. Le Rime Petrose ci aiutano in questo viaggio nel tempo e rappresentano un passaggio fondamentale del percorso dantesco: la fase sperimentale“.
Il festival, curato dall’Associazione Culturale Carta da Musica e dalla società cooperativa Le Ragazze Terribili, è sostenuto da Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, Servizio Beni Librari, Fondazione di Sardegna e Comune di Sassari. Partner della manifestazione le librerie Mondadori Dessì e Ubik Koinè e l’Associazione Culturale Il Corso.