Tutti coloro che scelgono di battersi per la Legalità meritano un riconoscimento particolare di stima e gratitudine. Il regista Marco Risi volle con tutte le sue forze che Libero De Rienzo vestisse i panni del giovane e sventurato Giancarlo. Lui soltanto poteva interpretare il coraggioso giornalista napoletano. E fu così. Risi con questo film fece una scelta ben precisa e consegnò all’Italia un messaggio ben preciso: il cinema può e deve mettersi al servizio della società, può e deve essere portatore di valori etico-civili che troppo a lungo sono stati schiacciati in molte parti del Paese. Libero De Rienzo è stato Giancarlo per chi Giancarlo non l’ha conosciuto. È stato Giancarlo per me, i miei fratelli, i miei alunni, mia figlia. E lo sarà sempre. E ogni volta che qualcuno cercherà questa pellicola per conoscere la storia recente della nostra fragile Terra, offesa, martoriata, dimenticata, proverà sentimenti profondissimi e sinceri di stima e gratitudine per il suo grande talento messo al servizio del cinema e della Legalità. E farà un passo in più per stare dalla parte giusta insieme a tutti gli uomini giusti.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani manifesta la propria vicinanza alla famiglia De Rienzo per la scomparsa prematura di Libero.