“Il danno ambientale è incalcolabile e le priorità sono diverse – spiega Deriu –, ma mi preme sottolineare la necessità di un intervento straordinario di bonifica delle strutture in amianto rimaste coinvolte nel rogo. Una questione importante, rimasta finora nascosta e scoperchiata soltanto dal devastante incendio”.
Sono numerose infatti le segnalazioni ricevute in merito a resti di tettoie e capannoni in amianto distrutti dalle fiamme. “Per tanti cittadini c’è il serio rischio di respirare fibre dannose per la salute, a maggior ragione se i materiali in questione dovessero venire smaltiti illegalmente con pale e trattori.
Quando accadono episodi del genere – prosegue il consigliere dem – l’intervento di bonifica deve essere repentino, in quanto le fibre di cemento amianto sono particolarmente volatili. Motivo per cui bisogna agire immediatamente con personale abilitato, certificato e soprattutto adeguatamente protetto”.
“Dopo un incendio che coinvolge strutture in amianto, le spese di bonifica sono ingenti, costi che pochi possono sostenere. Per questo motivo – conclude Roberto Deriu – è doveroso che la Regione intervenga con risorse e incentivi importanti, al fine di garantire la bonifica delle strutture in amianto bruciate dal rogo e salvaguardare la salute dei cittadini, già fortemente provati dal drammatico evento”.