“In un anno fortemente condizionato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, il bilancio è stato pensato puntando su tre direttrici fondamentali: il sostegno alle famiglie e alle imprese, il mantenimento dei servizi erogati dall’ente, la conferma dei livelli tributari senza prevedere alcun aumento – spiega il Sindaco Andrea Lutzu –. In questo momento le istituzioni, nonostante le difficoltà dei conti, hanno il dovere di stare vicine alle famiglie e agli operatori economici per sostenere la ripresa. In questo senso abbiamo orientato l’attività dell’ente nell’ultimo anno e intendiamo proseguire nel 2021 con questo bilancio”.
Tra le principali voci di un bilancio da 168 milioni si devono registrare: 14 milioni 956 mila euro di entrate correnti di natura tributaria, 28 milioni 606 mila euro di trasferimenti correnti, 5 milioni 630 mila euro di entrate extratributarie, 26 milioni 966 mila euro di entrate in conto capitale, 146 mila di euro di accensione prestiti, 9 milioni 513 mila euro di anticipazione e 68 milioni 196 mila euro di entrate per conto terzi e partite di giro. Sempre sul fronte delle entrate 2 milioni 971 mila euro derivano da vendita di beni e servizi, un milione 405 mila euro da attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti. Sul fronte delle spese 52 milioni 588 mila euro andranno per quelle correnti, 36 milioni 37 mila euro per quelle in conto capitale, un milione 614 mila euro per rimborso prestiti, 9 milioni 513 mila per chiusura anticipazioni e 68 milioni 196 mila euro per spese conto terzi e partite di giro.
“In questo bilancio di previsione le tariffe e tributi non subiscono alcun aumento – osserva l’Assessore al Bilancio Angelo Angioi -. Il canone unico patrimoniale, che raggruppa in un’unica imposta occupazione suolo pubblico, pubblicità e canoni mercati, non subisce modifiche al netto delle tante agevolazioni che in questo periodo emergenziale sono state concesse agli operatori economici (suolo pubblico gratuito, imposta di soggiorno, ecc). Anche l’IMU viene confermata sui livelli precedenti, ma ritengo che in futuro occorrerà fare una seria riflessione su una particolarità tutta oristanese dove pare non esistano immobili di pregio delle categorie A1, A8 e A9. Anche per la TARI confermiamo le tariffe esistenti, mentre per il 2022 e 2023 prevediamo una riduzione delle aliquote”.
“Un capitolo a parte lo merita l’addizionale Irpef – prosegue l’Assessore Angioi -. A fronte di una conferma delle aliquote nel 2021, si prevede una rimodulazione nel 2022 e 2023 che sarà operata a scaglioni con una fascia di esenzione fino a 10 mila euro. La contribuzione a scaglioni punta a salvaguardare le fasce reddituali più basse, con contribuzioni più alte per redditi tra 10 e 15 mila euro, tra 15 mila e 28 mila euro, tra 28 mila e 55 mila, tra 55 mila e 75 mila euro e infine per quelle sopra i 75 mila. La previsione di una rimodulazione dell’addizionale Irpef, tra le più basse a livello regionale e con un’aliquota ferma dal 2006, risponde all’esigenza di garantire la tenuta dei conti dell’ente al fine dal mantenimento della qualità dei servizi pubblici, quegli stessi servizi che consentono alla città di essere in testa alle classifiche nazionali sulla sicurezza, sulla qualità della vita, sui servizi per i bambini e sull’ecosistema urbano”.
“La rimodulazione è una previsione da verificare, ed eventualmente ricalibrare a seconda delle esigenze, prima del bilancio 2022 – proseguono il Sindaco Lutzu l’Assessore Angioi -. Vogliamo lasciare un ente con i conti in ordine e in condizioni di piena efficienza, in modo tale che la prossima amministrazione possa insediarsi tra un anno in assoluta tranquillità”.
Centrale, nella manovra di bilancio 2021, il piano delle opere pubbliche che nel triennio prevede interventi per 106 milioni di euro: 12 milioni 475 mila euro per il 2021, 57 milioni 117 mila per il 2022 e 36 milioni 518 mila euro per il 2023. I due interventi più rilevanti contenuti nel Piano sono il Programma di Rigenerazione Urbana e il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Il programma per la rigenerazione urbana prevede un investimento complessivo di 31 milioni 121 mila euro (20 milioni di finanziamento ministeriale e 11 milioni di cofinanziamento comunale), quello per la qualità dell’abitare 15 milioni di euro da dedicare alla riqualificazione delle frazioni. Tra gli altri interventi previsti per il 2021 nel Piano delle opere pubbliche vanno segnalati: recupero dell’Istituto Frassinetti per le classi della Scuola media Grazia Deledda (600 mila euro), riqualificazione parco e Villa Eleonora (650 mila euro), manutenzione straordinaria marciapiedi ed eliminazione barriere architettoniche (130 mila euro), completamento funzionale e valorizzazione area sportiva Torangius (760 mila euro), riqualificazione urbanistica piazza Manno (1,5 milioni di euro), circonvallazione nord (1,3 milioni di mila euro), completamento rete a fibra ottica e sistemi di videosorveglianza (300 mila euro), interventi nella scuola di via Marconi (195 mila euro) e di via Solferino (262 mila euro), riqualificazione via Lepanto (200 mila euro), completamento ludoteca di Torangius (107 mila euro) e riqualificazione piazza Mariano (500 mila euro)