Leal a Fugatti: gli orsi non si toccano, ci vedremo in Tribunale
Nei giorni scorsi la Provincia Autonoma di Trento ha scritto una bruttissima pagina nella storia del nostro Paese violando la nostra Costituzione.“La recente delibera licenziata dal Consiglio Provinciale rappresenta un vero “mostro giuridico” – afferma Gian Marco Prampolini presidente LEAL – è inconcepibile che un ente locale, per quanto dotato di ampia autonomia, possa con un atto unilaterale appropriarsi di una competenza statale, quale appunto è quella in materia di fauna selvatica.
La condotta della provincia ammazza-orsi è un vero attentato alla sovranità del nostro Paese. Per questo, l’associazione LEAL auspica che il governo dia un forte segnale di cambiamento rispetto al recente passato e impugni la delibera, sollevando la questione di legittimità costituzionale”.
LEAL preannuncia una mobilitazione totale, in ogni sede e con tutti gli strumenti offerti dalla legge. LEAL si augura inoltre che il nuovo Governo non segua l’esempio di quello precedente e ponga un argine all’arroganza di chi pretende di muoversi al di fuori della legalità costituzionale.
LEAL chiede al Governo di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la delibera con le linee guida che permettono l’abbattimento degli orsi anche perché solo confidenti, bypassando il parere del Ministero dell’Ambiente e di Ispra.
La fauna selvatica, secondo la Costituzione, è un bene indisponibile dello Stato e la gestione delle specie più importanti e minacciate va fatta almeno su base nazionale.
La volontà di avere “mani libere” per abbattere gli orsi presenti nella Provincia di Trento non ha alcuna giustificazione scientifica, economica, ambientale e men che meno sociale.
LEAL, a mezzo del Presidente Gian Marco Prampolini e del proprio ufficio legale, preannuncia che non resterà ferma, atteso che verrà proposto ricorso avverso la delibera al Tar di Trento, dinanzi al quale solleverà essa stessa la questione di legittimità costituzionale vista la palese violazione delle norme vigenti.