Scritto in lingua sarda da Maria Gabriela Ledda, “Amàius” prosegue il lavoro di riproposizione di temi universali – la nascita, la crescita, il lavoro, la sacralità – fortemente legati alla tradizione, sviluppandoli nella dimensione della nostra contemporaneità. Storie di vita quotidiana, sogni e desideri di uomini e donne della nostra realtà, raccontate con il canto da Elena Ledda e Simonetta Soro; canti accompagnati da musiche originali influenzate da atmosfere jazz e mediterranee, alternate a cadenze ora malinconiche, ora amare, ora dolci e vitali, esaltate da preziosi arrangiamenti.
Si comincia alle 21.30 nella sede dell’associazione Paùly Onlus, al civico 216 di via del Redentore. L’ingresso è libero, ma nel rispetto delle norme anti Covid-19, è necessario prenotare e registrarsi inviando una mail all’indirizzo [email protected].
Lo stesso spazio accoglierà a fine mese, il 31 luglio, un’altra data del calendario di impegni di Mare e Miniere: in programma “Azadì”, il concerto di musica e poesia tra Sardegna e Kurdistan che ha debuttato con successo lo scorso 23 giugno a Portoscuso; una produzione originale nata dall’incontro del polistrumentista curdo Mübin Dünen e Mauro Palmas, qui con Alessandro Foresti al pianoforte e alla fisarmonica, Silvano Lobina al basso, e la voce recitante di Simonetta Soro.
Le due serate di Mare e Miniere a Monserrato sono proposte dall’associazione culturale Elenaledda Vox con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, con la collaborazione di Sardinia Corsica Ferries, dell’associazione Paùly Onlus e la media partnership di Blogfoolk.