“I cittadini di Oliena da ormai troppo tempo stanno facendo i conti con le condizioni di degrado di un paese abbandonato a se stesso – spiega Carta, che punta i riflettori sull’argine che attraversa l’intero comune –. Un argine non trattato a livello di bonifica e pulizia da vegetazione e sterpaglia, diventato un punto di ritrovo per topi. E’ inaccettabile, ancora una volta non posso che riscontrare ed evidenziare l’incapacità di gestire un bene comunale da parte dei dirigenti amministrativi”. Non sono mancati gesti di lamentela anche da parte dei cittadini, che qualche tempo fa hanno esposto un cartellone di protesta – prontamente rimosso – dove veniva criticata, in tono ironico, la cattiva gestione dell’argine da parte della giunta guidata dal sindaco Bastiano Congiu.
“In tutto questo tempo – prosegue il consigliere – il Comune non ha voluto o saputo porre fine al devastante degrado dell’argine, un pugno nell’occhio per i tanti turisti che ogni anno passano da queste parti ma che scappano di fronte a certe situazioni, oltreché un motivo di grande disagio per i tanti cittadini che vivono a ridosso di questa fogna a cielo aperto. Oliena è un paese abbandonato al proprio destino, dove è obsoleto perfino il canale di scolo che attraversa tutto il paese”.
“L’ospitalità di un comune passa anche da queste cose, per risolvere il problema – conclude Valentino Carta – forse sarebbe meglio che anche l’argine passi sotto il controllo dell’agenzia Forestas. O forse dobbiamo attendere un’altra epidemia prima che vengano presi dei provvedimenti?”.