Vino, accoglienza, cultura e buon cibo: di fronte a un pubblico di operatori del settore enologico e turistico, la Sardegna si è presentata ieri a Loceri con un evento promozionale ‘esperienziale’, incentrato sulle eccellenze territoriali e gastronomiche dell’isola e organizzato con la collaborazione di Laore Sardegna e il Comune ogliastrino. “Il settore enoturistico è ancora limitato – ha detto l’economista esperto di turismo Carlo Marcetti presente al convegno dedicato all’ ‘enoturismo come forma di sviluppo territoriale’ – ma la tendenza può essere di forte crescita perché le cantine presidiano i territori, trasferiscono competenze e possono essere in grado di fare vivere le zone interne”.
Interesse verso la Sardegna: 19 le cantine accreditate alla serata, 800 gli assaggi per il pubblico, l’evento rientra nel calendario di appuntamenti promozionali che l’Assessorato comunale del turismo sta organizzando in questi mesi. Tra loro, i vini provenienti dal Sulcis, dalla Gallura, dal Mandrolisai, dalla Nurra, dal nuorese e naturalmente dall’Ogliastra.
RES: motore dell’evento la Rete Enoturismo Sardegna che è approdata per la seconda volta a Loceri con una realtà che coinvolge ben 40 cantine sarde in un progetto volto a legare la produzione enologica con l’ospitalità, asset ormai irrinunciabile per le aziende nazionali. Sostenuta dall’Agenzia Regionale Laore, il suo intento è quello di mettere in rete un’offerta enoturistica strutturata, che sia capace di unire i territori interni dell’isola a quelli costieri, ricchi di flussi turistici e migliorare le performance economiche delle aziende, elevare le loro competenze, rafforzare la gestione dell’ospitalità attraverso percorsi formativi e favorire la nascita di nuove realtà.“La manifestazione ha goduto della degustazione guidata a cura di Fabrizio Livretti della Fondazione Italiana Sommelier nel pieno rispetto delle normative anti-Covid e nel segno della convivialità, della cultura del vino e dell’accoglienza, tratti distintivi di tutti gli appuntamenti targati RES. Vinocultura è stata occasione per conoscere i viticoltori da sempre custodi di quel savoir faire che contraddistingue le comunità che producono; risorse uniche che di fatto costituiscono spesso la meta di un viaggio che Vinocultura ha riproposto in un unico incontro denso di degustazioni, concerti, esibizioni canore, artistiche ed enogastronomiche”.
Città del Vino – Soddisfazione è stata espressa anche dal Coordinatore regionale per la Sardegna delle Città del Vino Giovanni Antonio Sechi: ” Loceri entra a fare parte del nostro circuito – ha detto durante la cerimonia di consegna della bandiera – L’enoturismo è un valido strumento per potenziare lo sviluppo locale incrementando concretamente le attività legate al territorio e per Loceri, in particolare, può rappresentare una grande opportunità per riequilibrare le vocazioni territoriali tra i grandi flussi turistici verso le aree interne”
“Abbiamo voluto questo evento con molta determinazione – ha detto il sindaco di Loceri Gianfranco Lecca – perché il settore dell’enoturismo è sopraffatto da una forte crisi; proponiamo una narrazione diversa della Sardegna, non più limitata alle bellezze solo costiere ma allargata a storia, tradizioni e cultura che molti imprenditori del settore sono pronti a raccontare. La Regione deve portare la sua attenzione all’enoturismo o rischiamo di perdere questi territori per sempre”.