Eventuali criticità in tema di sicurezza interna, dovute alle reazioni già scoppiate o ancora possibili a seguito del caso giudiziario di Santa Maria Capua Vetere da parte di movimenti anticarcerari e simili, sono sotto la lente del Dipartimento della pubblica sicurezza, anche se al momento non presentano carattere di assoluta gravità.
Lo ha detto il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, intervenendo oggi al Congresso Nazionale Fsp Polizia di Stato da dove ha spiegato: “Sotto il profilo della sicurezza questi fenomeni sono sempre seguiti con estrema attenzione, non direi al momento che c’è preoccupazione, direi che c’è la consapevolezza della necessità di tenere alta l’attenzione”.
E a proposito del fatto che, sempre in riferimento alla medesima inchiesta, alcune associazioni e movimenti sono tornati a chiedere i numeri identificativi per gli agenti, Giannini ha detto che: “questo è un argomento di cui ci siamo già occupati e di cui continueremo ad occuparci.
Ma sul tema è corretto rilevare fatti significativi, come quello avvenuto a Genova dove un giornalista è stato colpito in una fase molto complicata e concitata di una manifestazione molto problematica, senza che si distinguesse che stava svolgendo il proprio lavoro, e poi i poliziotti si sono presentati ed hanno chiarito quanto fosse successo affrontando la propria responsabilità”.
Infine, a proposito della delicatezza del momento storico legato alla pandemia, il capo della Polizia ha parlato di “un periodo di ripartenza che va accompagnato. E’ necessario il rispetto delle regole – ha detto Giannini – ci sono tante categorie che hanno sofferto molto, ci sono problemi per il lavoro e queste persone hanno il sacrosanto diritto di manifestare le proprie istanze.
Noi ci saremo cercando di garantire sempre la possibilità di fare nella massima sicurezza e nella legalità tutte queste iniziative. Devo dire che questo comunque è stato un periodo che ha richiesto una grandissima prova da parte di tutti e questa prova è stata superata, ma richiede ancora attenzione per non vanificare tutti gli sforzi compiuti fin qui”.