Divise che hanno comportamenti fuori dalla normale “routine” quotidiana, comportamenti che stranamente, sono fuori dalle regole.
Da oltre 30 anni tutti le accusano, tutti le criminalizzano, tutti le condannano, tutti chiedono riforme, cambiamenti radicali e tanto altro ancora.
Da oltre 30 anni a questa parte nessuno vuole vedere, o fa finta di non vedere o non vuole vedere e sapere quali siano le vere cause di tutto questo.
Ambienti di lavoro inadeguati, regole create ma difficili da far rispettare, stress continuo, nevrosi continue, pressioni indicibili, carenze strutturali, carenze materiali, mancanza di controlli psicologici e psichiatrici costanti su persone che all’atto dell’arruolamento erano in perfette condizioni psico-fisiche.
Dinanzi a questo orrore anziché creare il “garante delle divise” è stato creato quello dei detenuti.
Quindi hanno aggiunto altre indicibili pressioni su pressioni psicologiche già esistenti in un malessere palese e che nessuno vuole vedere anzi fa finta di non vedere e di non sapere ma che aggravano consapevolmente.
Di quanto accaduto, e continuamente messo in evidenza dagli organi di informazione e dalle Istituzioni manca, in ogni processo, la semplice certificazione di un buono stato psicologico!
Questa certificazione “deve” esistere e persistere per i criminali ma “non deve valere” assolutamente, per le divise” ?
Da oltre 30 anni a questa parte quanti certificati sono stati redatti, quante visite periodiche sono state effettuate d’Ufficio e quante divise sono state messe in pensione per l’evidente malattia psicologica conseguita dall’inidoneo ambiente di lavoro, dalle carenze strutturali ed assistenziali, quindi, da causa di servizio?
Ve lo diciamo noi, “ZERO”… si preferisce nascondere anziché curare continuamente, perché curare ed assistere le divise costa e anche tanto, perché si dovrebbe dare assistenza alle loro famiglie anche economicamente, quindi meglio assistere i delinquenti che ti danno anche tanta visibilità, ti fanno percepire finanziamenti per il progetto di questo e di quello, ti fanno conseguire premi, cavalierati, voti e tanto altro ancora.
Gravissime problematiche, come per tutto il Comparto Sicurezza, tutti acquisiscono visibilità mediatica, politica ed elettorale parlando del sovraffollamento delle carceri, dei diritti dei detenuti e non se ne costruiscono di nuove, tutti parlano di personale insufficiente e, ipocritamente, non si fanno nuove assunzioni e solo con questi, anche il semplice cittadino, comincia a capire quale immensa pressione psicologica e in quali gravissime condizioni costringono ad operare le divise in prima linea, cosa che è sempre stata denunciata dalle OO.SS. ma continuamente inascoltate dallo Stato.
Questo aggrava ancor di più la sofferenza psicologica dei poliziotti e ancora non si sa quali conseguenze abbiano avuto sulle famiglie.
Condizioni economiche assurde per contratti ridicoli dove gli aumenti di luce e gas superano di centinaia di volte i pochi spiccioli che si danno ogni 4 anni anziché adeguarli ogni anno con aumenti consoni al costo reale della vita.
L’ora di lavoro straordinario pagata con pochi euro quando nel pubblico impiego percepiscono quasi il quadruplo per le stesse prestazioni di lavoro, quasi come un CAPORALATO DI STATO.
Indennità superfestive altrettanto ridicole.
Riordini delle carriere farsa che vengono rubati dai Vertici che sottraggono diritti agli aventi diritto che sono in prima linea.
Strutture carenti, mezzi insufficienti, dotazioni insufficienti, personale insufficiente con il carico di lavoro che grava, sempre più, su i pochi rimasti, turni di lavoro inconcepibili, pressioni psicologiche immani e tanto altro ancora di fronte.
Ma di fronte a tutto questo orrore l’Amministrazione deficitaria, quindi coscientemente colpevole, pretende risultati aumentando all’inverosimile la sofferenza psicologica delle divise.
Solo su questi pochi esempi si capisce in quali atroci condizioni vengono costrette ad operare tutte le divise e, anziché incriminare i vertici, risulta molto più facile incriminare chi è in prima linea così che queste atrocità non vengono affrontate e risolte ma che si ripetono nel tempo.
Per l’evidente squilibrio e le immani sofferenze urge istituire il “garante delle divise” e monitorare, anonimamente e nel rispetto della privacy, continuamente psicologicamente tutte le divise,
Il Sindacato Polizia Nuova Forza Democratica è solidale con tutte le divise perché lavorare ed operare in queste atroci condizioni è umanamente impossibile.
Anziché criminalizzare e perseguire le divise in prima linea si cominci a farlo nei confronti del Vertici che sono tutti inottemperanti in piena scienza e coscienza e che costringono, chi è in prima linea, a subire tutto questo orrore sia sotto il profilo professionale che economico dove nessuno ancora ne monitora il livello di indebitamento… e poi tutti ipocritamente dicono che i suicidi non dipendono dall’ambiente di lavoro.