La qualifica permetterà agli allevatori di bovini di non dover più ottemperare agli adempimenti previsti per legge nei territori privi di qualifica, ossia test cutaneo della tubercolina e bolo endoruminale.
A febbraio la Gallura aveva perso la qualifica per una questione burocratica e non per l’insorgenza di focolai della malattia, costringendo di fatto le aziende a sospendere o rimandare contratti per la vendita di animali.
“L’intervento dell’assessorato alla Sanità, da noi interpellato sulla questione – ha spiegato il
presidente Cia Nord Sardegna Michele Orecchioni – ha prodotto una deroga alla bolatura
obbligatoria con scadenza ad agosto che ha permesso una più facile movimentazione dei capi bovini”.
La qualifica regionale di ufficialmente indenne permetterà alle aziende un ritorno alla normalità, evitando inutili aggravi di costi e burocrazia e soprattutto garantirà una positiva pubblicità sulla salute degli allevamenti bovini nei quali vengono costantemente effettuati controlli per garantire la salute stessa degli animali e anche del consumatore finale.
“La Cia Nord Sardegna – ha infine aggiunto Orecchioni – continuerà a vigilare affinché gli impegni assunti dalla Regione vengano mantenuti al fine di non mettere a rischio un intero comparto in grado, nei territori più interni della Gallura e non solo, di sostenere intere famiglie e di garantire il presidio contrastando lo spopolamento e l’abbandono delle campagne”.
Ufficio stampa Cia Nord Sardegna