I carabinieri di Capoterra lo conoscevano da tempo, da anni ne seguivano le mosse.
In varie occasioni aveva avuto a che fare con loro e ultimamente era stato notato frequentare le solite cattive compagnie che per un certo tempo aveva abbandonato.
Qualche giorno fa era stato anche fermato ad un posto di controllo organizzato in un punto dal quale egli doveva transitare per forza nel ritornare a casa. A seguito della perquisizione eseguita all’interno dell’autovettura che aveva in uso gli era stato trovato del materiale che in genere si utilizza per il confezionamento di dosi di stupefacente da immettere sul mercato.
Si trattava di nastro adesivo e bustine di cellophane particolarmente idonee in tal senso. Così stamattina i militari hanno deciso di andare a fargli una visita neanche troppo tardi, attorno alle 7 del mattino.
Il 31enne disoccupato con precedenti denunce a carico vive in una dependance creata dai suoi genitori nella loro villa. I carabinieri nell’eseguire la perquisizione domiciliare d’iniziativa hanno deciso di non bussare, hanno semplicemente scavalcato il muro di recinzione e sono andati a svegliare il giovane all’interno del bungalow in legno che abita.
All’interno di quella abitazione sono stati rinvenuti 740 grammi di marijuana, contenuta in due sacchetti di plastica per uso sottovuoto, nonché 95 grammi di hashish, due bilancini di precisione, materiale vario per il confezionamento e due coltelli, il tutto è stato sottoposto a sequestro probatorio penale.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nello stesso luogo della perquisizione in attesa del rito direttissimo che si dovrebbe svolgere nella mattinata odierna.