Un’intrigante e ironica riflessione sui giochi di potere in “Lutka”, lo spettacolo per burattini e pupazzi de Il Teatrino di Carta liberamente tratto da “Il proprietario” del burattinaio argentino Roberto Espina e “animato da Maurizio Mantani (che firma testo e regia con Elis Ferracini) – in scena DOMANI (martedì 6 luglio) alle 19 al Giardino Olivarium di Sestu per la XVII edizione del Festival “Bastoni e Burattini” organizzato da Le Compagnie del Cocomero con la direzione artistica di Rahul Bernardelli. Il pomeriggio di DOMANI (martedì 6 luglio) alle 17 si apre come di consueto con il laboratorio “Costruisci e porta a casa” a cura di Paolo Cattaneo pensato per bambine e bambini come spazio ludico e creativo in cui inventare e costruire oggetti e personaggi fantastici.
“Lutka” – nome che nelle lingue slave significa proprio “burattino” – ha in sé l’ingenuità a anche l’irruenza di un personaggio da “commedia dell’arte”, «agisce d’istinto, fa il gradasso, ma poi ha paura, e cerca sempre di rivoltare la frittata a suo vantaggio» mentre Mario, “il proprietario”, è il classico “ciacaron” romagnolo, tutto fumo e niente arrosto: «è un domatore di bestie feroci, ma che di feroce hanno solo la voce, anzi “il bestia”, che lui afferma di comandare a bacchetta, in realtà lo domina con i suoi capricci».
Nello stile vivace e coinvolgente, autenticamente popolare, del teatro dei burattini, ricco di trovate e invenzioni, con tratti grotteschi e surreali “Lutka” affronta «il tema della proprietà, intesa come potere cui tutti soggiacciono, anche chi fino a poco prima l’ha combattuta». Il contrasto tra ricchezza e povertà, tra chi possiede tutto e chi non ha nulla, e implicitamente il diritto naturale ad occupare un posto nel mondo e avere di che nutrirsi e coprirsi, emergono nei dialoghi e nell’evoluzione della storia, tra colpi di scena e cambi di prospettiva finché, in un mondo ribaltato, sarà il burattinaio, come un moderno “deus ex machina”, «a rimettere ordine nel teatrino con il suo intervento ripristinando il giusto finale».
“Lutka” in una narrazione a misura di bambini pone la questione fondamentale ma pure intuitiva del potere che scaturisce dal possesso, tanto più in una società materialistica e consumista.
IL FESTIVAL
Si alza il sipario sulla XVII edizione del Festival “Bastoni e Burattini” organizzato da Le Compagnie del Cocomero – storica compagnia di teatro di figura fondata e diretta da Rahul Bernardelli: un ricco cartellone con tredici spettacoli in programma dal 3 all’11 luglio 2021 nello spazio insolito e suggestivo del “Giardino Olivarium” in via Ottaviano Augusto a Sestu – un nuovo teatro “en plein air” per le colorate avventure di fantastici personaggi e avvincenti e poetiche storie “appese a un filo”. Una nuova, inedita cornice per l’attesa kermesse, ormai quasi “maggiorenne”, che per la prima volta non si svolgerà a Casa Ofelia – riaperta al pubblico e restituita alla città come luogo deputato per manifestazioni ed eventi culturali dal 2004 proprio in occasione della prima edizione del Festival “Bastoni e Burattini”. Unica nota dolente – dovuta a incomprensioni e sovrapposizioni nel calendario degli appuntamenti cittadini – per una XVII edizione che si annuncia piena di belle sorprese per il pubblico di giovanissimi e famiglie che ormai da più di tre lustri segue assiduamente, con interesse e passione il Festival.
Sul palco del Giardino Olivarium di Sestu si alterneranno artisti e compagnie di spicco della scena nazionale e isolana, ma anche d’oltre oceano, tra la storia di “Arlecchino e il furto d’Amore” con i burattini della Compagnia Il Baracco (Como), il “Juke box fiabe e poesie” di Rosetta Martellini e “Pulcinellamoltomosso” con Le Guarattelle di Enrico Francone (Puglia), poi la “Passione Pugliese” del Cantastorie Ivan dell’Edera (Bari), le “Storie di incantesimo” con le marionette del Teatro del Molino (Brasile-Italia), le avventure di “Lutka” con i burattini del Teatrino di Carta (Bologna).
E ancora la favola ecologica di “Madre Terra” con il Baracco (Como), le deliziose scimmiette del “Manovella Circus” di Teatro Tages / Teatro del Segno (Cagliari) e le performances teatrali “L’uomo seduto nel nulla” e “Fratelli De Idda” con gli attori della compagnia Antas Teatro (San Sperate), le acrobazie e i numeri di “magia” dei clowns in “Hope!Hope!Hopla” del Teatro del Sottosuolo (Napoli), il “Circo Maldestro” di Franco Fais (Bonarcado) e un inedito Pulcinella in “Questo bimbo a chi lo do?” con Le Guarattelle di Enrico Francone (Puglia) e a seguire il Cantastorie Ivan dell’Edera (Bari) che incanterà con i suoi racconti grandi e piccini.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
IL LABORATORIO
Si intitola “Costruisci e porta a casa” il laboratorio a cura di Paolo Cattaneo in programma tutti i giorni dal 3 all’11 luglio alle 17 nel Giardino Olivarium di Sestu: esercizi di creatività per bambine e bambini che nella dimensione del gioco scopriranno come utilizzare in modo originale i materiali lasciandosi guidare dalla fantasia.
SPETTACOLI
Dopo l’inaugurazione sabato 3 luglio alle 19 con “Arlecchino e il furto d’amore” de Il Baracco e l’intensa giornata di IERI, domenica 4 luglio dalle 18 – con il “Juke box fiabe e poesie” di Rosetta Martellini, poi alle 19 “Pulcinellamoltomosso” de Le Guarattelle di Enrico Francone e A seguire la “Passione Pugliese” del cantastorie Ivan Dell’Edera, il XVII Festival “Bastoni e Burattini” de Le Compagnie del Cocomero prosegue con un fitto carnet di spettacoli fino a domenica 11 luglio.
“Storie d’incantesimo” – OGGI (lunedì 5 luglio) alle 19 – con le marionette del Teatro del Molino (Brasile-Italia): lo spettacolo creato da Eduardo Lopes è un intrigante e emozionante racconto per quadri, una sequenza di piccole storie senza parole, ma affidate al potere evocativo della musica. Un fanciullo che gioca con il suo aquilone, un cavallo che conquista la sua libertà sono tra i protagonisti di questo lavoro delicato e coinvolgente, declinato in un linguaggio universale.
Si ispira a “Il proprietario” del burattinaio argentino Roberto Espina, “Lutka” del Teatrino di Carta in programma DOMANI (martedì 6 luglio) alle 19: il protagonista, il cui nome in lingua slava significa “burattino”, «agisce d’istinto, fa il gradasso, ma poi ha paura, e cerca sempre di rivoltare la frittata mentre Mario il proprietario, il classico “ciacaron” romagnolo, è un domatore di bestie (quasi) feroci». Teatro di figura per una riflessione sulla ricchezza e sul potere tra lazzi e buffe gags.
Il tema attualissimo della sostenibilità ambientale in “Madre Terra” del Teatro il Baracco – mercoledì 7 luglio alle 19: «un ragazzino curioso, il suo cagnolino, un misterioso anziano signore apparentemente burbero e un losco figuro, sono i protagonisti di un racconto animato che si sviluppa intorno ad un campo, per promuovere i valori della collaborazione e del rispetto della natura in contrapposizione all’individualismo e allo sfruttamento irrispettoso della terra».
Storie sotto il tendone – giovedì 8 luglio alle 19 – con “Manovella Circus” di e con Agostino Cacciabue e Rita Xaxa (produzione Teatro Tages – Teatro del Segno): in scena una simpatica famiglia di scimmiette, da Max l’acrobata a Ginger che balla il charleston e danza sui pattini a rotelle, mentre Casimiro il giocoliere si esibisce sul monociclo, il mago Gustavo stupisce tutti con le sue illusioni e il piccolo Cico Ciaco sogna sulle note dell’Organetto di Barberia.
Una performance “in precario equilibrio” per Stefano Farris, autore e interprete de “L’uomo seduto nel nulla” di Antas Teatro – venerdì 9 luglio alle 18: «una figura urbana taciturna e poetica: si muove poco, non disturba, occupa poco spazio, legge in continuazione e si fa voler bene. Non sappiamo da dove arrivi e dove andrà. “E’ un supereroe? Un Mago? Un alieno? E soprattutto, dove è seduto?”, si chiedono sbalorditi i passanti. Ma la risposta è avvolta nel mistero».
Il fascino della semplicità con “Hope!Hope!Hopla” del Teatro del Sottosuolo con Pasquale Imperiale e Vincenzo De Rosa, ovvero il duo di clown “I Nipoti di Bernardone” – venerdì 9 luglio alle 19: «la spontaneità e l’ingenuità dei personaggi, quella loro eterna “età dell’innocenza” piena di speranza che porta stupore e meraviglia, che fa sorridere l’anima ed il corpo e li rende leggeri… li fanno viaggiare in quella terra dove l’immaginazione e le piccole magie sono realtà».
Viaggio nel futuro – sabato 10 luglio alle 19 – con il “Circo Maldestro” di Franco Fais: «nell’anno 2030, la popolazione della terra è ancora molto triste e sconvolta perché negli anni precedenti il mondo è stato invaso da una terribile catastrofe. Gli esseri umani del pianeta terra non sorridono più e non assistono più a nessuno spettacolo.Un vecchio regista cerca di reagire e di ridare allegria alla gente organizzando uno spettacolo brillante con i migliori artisti di un tempo…».
Fantastiche, sorprendenti e poetiche avventure con “Fratelli De Idda” di Antas Teatro – domenica 11 luglio alle 18: una pièce immaginifica e tutta da scoprire con la cifra della storica compagnia di San Sperate, una performance spettacolare e interattiva incentrata sulle antiche e moderne favole, raccontate e “messe in scena” dagli artisti con la “complicità” del pubblico, che diventa protagonista nel meraviglioso gioco del teatro, dove la finzione si trasforma in realtà.
Finale scoppiettante per la XVII edizione del Festival “Bastoni e Burattini” – domenica 11 luglio alle 19 con un Pulcinella diventato padre di un Piccirillo in “Questo bimbo a chi lo do?” con Le Guarattelle di Enrico Francone: la celebre ninna nanna diventa realtà, e sulla scena prendono forma i personaggi grotteschi dell’immaginario popolare, in una vicenda dai toni fiabeschi e surreali ma anche inquietanti, con l’inevitabile lieto fine.
E a seguire i racconti del Cantastorie Ivan Dell’Edera (Bari) tra antiche favole, miti e leggende, vicende di tempi remoti e temi universali che diventano divertiti e divertenti “stornelli”: in scena la “Passione Pugliese” tra interessanti spunti di riflessione sul presente, sulle contraddizioni e i paradossi della società, sui desideri più strani e irrealizzabili e sulle rivoluzioni e le utopie del possibile, in una funambolica e sorprendente “cronaca” del presente tra ironia e poesia.
Il XVII Festival “Bastoni e Burattini” è organizzato da Le Compagnie del Cocomero con la direzione artistica di Rahul Bernardelli e il coordinamento di Monica Pistidda, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura e dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Sestu – e con il contributo della Fondazione di Sardegna.