Teatro del Segno
Palcoscenici d’Estate – 2021
III edizione
ALLAI – centro storico – 16 luglio > 22 agosto
venerdì 20 agosto – ore 22
MUSICA
Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”
di Georg Friedrich Händel
Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli / Federica Cubeddu (soprano)
sabato 21 agosto – ore 22
TEATRO DI FIGURA
Le Compagnie del Cocomero
La Vecchia Macchina
di e con Rahul Bernardelli
domenica 22 agosto – ore 22
MUSICA
Brinca World Music Ensemble
Brinca
con Paride Peddio (organetto) – Jonathan Della Marianna (launeddas)
Federico Di Chiara (armonica e voce) – Davide Pudda (chitarre)
INGRESSO GRATUITO
Info e prenotazioni: [email protected] – cellulare +39 391 4867955 (anche whatsapp)
Sfoglia le sue ultima pagine il III Festival Palcoscenici d’Estate organizzato dal Teatro del Segno ad Allai (OR): un invito all’opera, venerdì 20 agosto alle 22 in piazza Santo Isidoro sulle note del “Giulio Cesare” di Georg Friedrich Händel in forma di “concertato” con l’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli e il soprano Federica Cubeddu, per una storia di intrighi e delitti, nel confronto tra vincitori e vinti, dove emerge tutto il fascino di Cleopatra, ambigua e pericolosa femme fatale.Poi la riscoperta degli antichi giocattoli sabato 21 agosto alle 22 con “La Vecchia Macchina” de Le Compagnie del Cocomero con Rahul Bernardelli per il divertimento di grandi e piccini e infine domenica 22 agosto alle 22 suoni e ritmi della musica tradizionale sarda con “Brinca” – l’ensemble fondato dall’organettista Paride Peddio e dal suonatore di launeddas e polistrumentista Jonathan Della Marianna sul palco con Federico Di Chiara (voce e armonica) e Davide Pudda (chitarre) per una coinvolgente “festa” finale.
Viaggio sul filo delle note e delle emozioni con il “Giulio Cesare” di Georg Friedrich Händel in cartellone DOMANI (venerdì 20 agosto) alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai in forma di “concertato” nell’interpretazione dell’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli, con il soprano Federica Cubeddu per uno speciale “invito all’opera” sotto le insegne del III Festival Palcoscenici d’Estate organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai, della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura – nell’ambito del progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna.
Un’antologia di arie e pagine strumentali dal capolavoro del grande compositore tedesco, uno dei maestri dell’Età Barocca, contemporaneo di di Johann Sebastian Bach e Domenico Scarlatti, che trascorse gran parte della sua vita in Inghilterra, dove si trasferì nel 1712, dopo esser diventato (nel 1710) Kapellmeister dell’Elettore di Hannover, il futuro re Giorgio I di Gran Bretagna e Irlanda. La carriera oltre Manica fu ricca di successi, per l’autore della famosa “Musica sull’acqua” e del “Messiah”, stimato e apprezzato dai reali come dall’aristocrazia, e dal pubblico, oggi come ieri.
Il fascino della musica di Georg Friedrich Händel, che nel “Giulio Cesare”, su libretto di Nicola Francesco Haym (ispirato a quello di Giacomo Francesco Bussani per l’opera omonima con musiche di Antonio Sartorio) – rappresentato per la prima volta il 20 febbraio del 1724 al King’s Theatre di Londra – raggiunge vette di rara bellezza, attraverso una splendida scrittura delle parti vocali e una maestosa orchestrazione, in una partitura densa di pathos, per una serata nel segno del melodramma nel cuore del Barigadu.
“Giulio Cesare” narra una storia intricata, in cui si intrecciano amore e politica, tradimenti e gelosia, spirito guerriero e giochi di seduzione, attraverso una sapiente alternanza di arie e recitativi, in una perfetta armonia e sintesi drammatica e musicale: la vicenda si svolge ad Alessandria d’Egitto e trae spunto dalla vittoria di Caio Giulio Cesare su Gneo Pompeo. Dopo la battaglia di Farsalo, il condottiero inseguì il nemico fin sulle sponde del Nilo, ma Pompeo venne assassinato per ordine dei consiglieri di Tolomeo.
Nella trama dell’opera la sconfitta di Pompeo e la presenza di Cesare in Egitto suscitano moti contrapposti, tra i Romani da un lato, con il destarsi dell’odio e del desiderio di vendetta in Cornelia, moglie di Pompeo, e nel figlio Sesto, dopo l’efferata uccisione del rispettivo marito e padre e negli Egizi dall’altro, in particolare Tolomeo e Cleopatra, fratelli e rivali, con i loro generali e cortigiani, che cercano d’ingraziarsi il vincitore. Se il delitto inutile provoca turbamento e dolore di Cesare e volontà di rivalsa nei familiari dell’ucciso, la bellezza e le arti da incantatrice di Cleopatra avranno invece ragione del cuore del generale romano, che eleverà la principessa al trono d’Egitto.
La musica è sovrana in quest’opera che mescola fatti storici e dialoghi ipotetici per evocare un’epoca lontana, i cui protagonisti, eroi e regine, appartengono all’immaginario collettivo: tra le scenografiche architetture di Allai va in scena una versione ridotta, con una scelta delle parti più significative e delle melodie più belle, in una dimensione quasi “cameristica” con un allestimento minimale e un’esecuzione en plein air.
Il trittico finale del III Festival Palcoscenici d’Estate prosegue tra un musical per burattini e pupazzi con “La Vecchia Macchina” de Le Compagnie del Cocomero, con drammaturgia e regia di Rahul Bernardelli – sabato 21 agosto alle 22 in piazza Santo Isidoro – e suoni e ritmi dell’Isola, con il concerto dei Brinca – domenica 22 agosto alle 22: il World Music Ensemble schiera Paride Peddio (organetto) e Jonathan Della Marianna (launeddas e strumenti tradizionali sardi) con Federico Di Chiara (voce e armonica) e Davide Pudda (chitarre) per un ideale viaggio alla riscoperta della musica tradizionale della Sardegna reinterpretata in chiave contemporanea.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Fantasia in scena sabato 21 agosto alle 22 con “La Vecchia Macchina” de Le Compagnie del Cocomero, nella versione di Rahul Bernardelli, uno spettacolo di burattini, pupazzi e oggetti per riscoprire la semplicità dei giochi dell’infanzia, quando tutto si trasforma grazie all’immaginazione per vivere meravigliose avventure. Nella moderna civiltà consumistica, il recupero di un giocattolo dimenticato diventa un’esperienza nuova e coinvolgente, in una narrazione impreziosita da musiche a tema, quasi una moderna fiaba animata per il divertimento di grandi e piccini.
Finale in musica domenica 22 agosto dalle 22 con i Brinca, la band fondata da Paride Peddio, giovane organettista, nipote di Salvatore Peddio (meglio noto come Bengasi) e dall’eclettico Jonathan Della Marianna, suonatore di launeddas e di tanti altri strumenti tipici dell’Isola, sul palco con Federico Di Chiara (armonica e voce) per un coinvolgente concerto-spettacolo, con un repertorio ispirato alla tradizione. Tra i classici balli sardi e melodie e ritmi della musica popolare sarda, il fascino sonorità arcaiche reinterpretate con sensibilità contemporanea per riscoprire, danzando, la nostra cultura e identità.
Il III Festival Palcoscenici d’Estate ad Allai è organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e inserito nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete promosso da Fed.It.Art Sardegna. Il Teatro del Segno aderisce al CUSS / Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal vivo della Sardegna.