E’ stata inaugurata l’ estemporanea d’arte “Tracce dell’uomo e potenza della natura “a Ragusa Ibla.
Finora il verdetto è positivo, si è infatti registrato il successo di critica e di pubblico.
“Il paesaggio e l’uomo: questo è il binomio che caratterizza il mondo della Sicilia sud-orientale, dove la campagna arida dell’estate si mescola con il sudore atavico dei propri abitanti. Nunziella La Cognata e Silvana Federico, cresciute a Ragusa, raccontano con i loro quadri questa realtà, dando voce, attraverso i colori e le forme, ad una natura che sa emozionare e stupire. Dal 12 al 17 agosto 2021, in un caratteristico vicolo di Ibla, perla barocca della Val di Noto, saranno esposti i lavori più rappresentativi da loro realizzati. Le pittrici, senza nessuna pretesa di dichiararsi artiste, si dilettano semplicemente a raccontare con la pittura quello che vedono intorno a loro.Osservando la realtà con l’entusiasmo e la genuinità di un bambino e trasformando le loro visioni in quadri. Le pittrici, in questa esposizione d’arte, rispecchiano due sensibilità diverse, la Federico tende ad emozionarsi e a prediligere il suo mare fonte d’ ispirazione ed armonia, la La Cognata rispecchia una sensibilità diversa privilegiando il territorio e l’impronta dell’uomo e del suo ingegno. L’Accademia delle Prefi in forma ufficiale è stata presente con il direttivo al completo, per omaggiare e attestare la validità della mostra e delle pittrici.”
L’importante esposizione temporanea, a cura della Federico e della La Cognata, sottolinea l’impegno dell’Associazione “Accademia delle Prefi” alla valorizzazione della cultura siciliana e delle sue espressioni artistiche più alte.
“Bisogna ricordare che sebbene nella tradizione artistica isolana il genere paesaggistico sia assente o del tutto minoritario sino a buona parte del XVIII secolo, la letteratura di viaggio del Grand Tour e la ricca produzione di stampe a corredo avevano già individuato un repertorio di luoghi e fissato un’iconografia ampiamente diffusi presso il pubblico colto europeo. Questa visione, nel corso dell’Ottocento, verrà assimilata dai pittori isolani, che la immetteranno in una nuova sensibilità moderna tra Romanticismo e Positivismo, in accordo con le tendenze del gusto nazionale e internazionale del tempo. Le nostre pittrici isolane danno quel lustro e quella solarità nelle opere che ben si collocano nella più antica tradizione di paesaggisti siciliani” ha così concluso Salvatore Battaglia, Presidente dell’Accademia delle Prefi.