Budoni si aggiudica la “Bandiera Lilla” per il turismo inclusivo
L’estate è il periodo dell’anno da sempre sinonimo di vacanze, relax e finalmente ferie. Per ragioni climatiche, ovviamente le mete più ambite sono quelle sul mare, come case vacanza, hotel e soprattutto stabilimenti balneari.In realtà, non è proprio estate per tutti, infatti per tantissime persone affette da disabilità motoria, il mare ed il solo possono divenire solo un lontano miraggio. Questo succede perché nella maggior parte degli stabilimenti balneari italiani ad esempio, l’accesso a persone su sedia a rotelle o carrozzina risulta essere complicato. Un disagio non indifferente che provoca sicuramente ripercussioni psicologiche su queste persone che in realtà vogliono semplicemente godersi le loro vacanze. In questi casi nel disabile subentra un senso di inferiorità che sfocia di conseguenza in un malessere spesso irrecuperabile.
Fortunatamente quest’anno, tantissimi stabilimenti balneari hanno compreso questa problematica, lavorando duramente alla realizzazione di specifiche strutture che permettono quindi l’accesso veramente a tutti, specialmente ai disabili. In particolare, il comune di Budoni (provincia di Sassari) che si trova sulla nordorientale della Sardegna, è stato in grado di realizzare un progetto comunale che rendesse tutte le spiagge del suo territorio facilmente accessibili ai disabili con problemi motori, potenziando e ottimizzando tutti i servizi.
Come rendere una spiaggia o uno stabilimento balneare adatto a tutti
L’accesso alle spiagge e agli stabilimenti balneari è frutto di un attento studio e un’accurata organizzazione che ha reso possibile questo importante progetto di integrazione.
Il primo passo verso la realizzazione di questo potenziamento dei servizi, è stato quello di dedicare nove punti di parcheggio per i turisti disabili. Non solo, sul litorale comunale è stato installato un chilometro di passarella che permette l’accessibilità a tutte le spiagge e tutti i lidi. La vera innovazione deriva da particolari sedie denominate “job” che consentono l’ingresso in mare dalla spiaggia, mediante specifiche ruote da sabbia. Oltre ad aver ottimizzato i servizi igienici, sono state realizzate all’interno dei parchi giochi anche attrazioni studiate adeguatamente per le persone disabili. Anche i bambini disabili infatti hanno il diritto di giocare e divertirsi come tutti gli altri. Infine, tantissime strutture come gli hotel sono provviste di montascale che permettono quindi una certa autonomia per scendere e salire una rampa di scale.
Il riconoscimento a Budoni e la “Bandiera Lilla”
Per rendere più facile l’organizzazione del soggiorno a Budoni, sulla piattaforma “Budoni Welcome” è presente uno spazio denominato “Budoni Inclusiva“. In questo spazio sono riportate tutte le informazioni che possono rivelarsi utili per rendere la vacanza ancora più piacevole. Grazie alla sua attenzione ai turisti disabili attraverso una completa accessibilità a spiagge, strutture, hotel, ristoranti e all’ottimizzazione dei servizi di trasporto pubblico, Budoni ha ottenuto il riconoscimento della “Bandiera Lilla“.
Il comune in provincia di Sassari è il terzo in Sardegna a ricevere tale attestato di merito che premia tutte quelle località che favoriscono il turismo anche alle persone con problemi motori. Oltre ad essere la terza della Sardegna, Budoni rientra nella stretta cerchia delle trenta località italiane che hanno potuto beneficiare di questo riconoscimento, nato nel 2012. Con lungimiranza, sensibilità e cura nei dettagli, questa località si è distinta nel prestare particolare attenzione ad un target turistico spesso sottovalutato e non tanto considerato.
Conclusioni
Il comune di Budoni ha dimostrato di essere particolarmente sensibile ad una tematica complessa come quella della disabilità motoria. Attraverso un progetto attento e lungimirante, è riuscito a guadagnarsi un riconoscimento sociale così tanto importante come quello della Bandiera Lilla. Un progetto che ha evidenziato quanto sia importante per queste persone sentirsi libere, autonome ed indipendenti. Perché tutti hanno il diritto di godersi le proprie vacanze, nessuno escluso, a maggior ragione chi vive quotidianamente con il disagio della disabilità motoria. Il Comune di Budoni dovrà essere d’esempio per tante realtà locali e nazionali, a dimostrazione che basta veramente poco per essere inclusivi.