Dal 22 agosto al 5 settembre, dopo 4 anni dalla prima edizione, torna CAMPOSUD, progetto curatoriale dedicato all’eredità del pensiero di Antonio Gramsci nell’anniversario dei 130 anni dalla sua nascita.
Il simposio artistico e curatoriale, a cura di Giulia Palomba e Maria Paola Zedda, in dialogo con Efisio Carbone, con il supporto scientifico di Alessandra Marchi, continua anche in quest’edizione la riflessione sulla praxis, sulla relazione tra arte e attivismo e sulle nuove questioni meridionali, estendendo il concetto di Sud da connotazione geografica a immaginario poetico ed esperienziale, risposta al pensiero egemonico, spazio di trasformazione dei territori attraverso proposte comunitarie alternative all’iperproduzione che caratterizza l’epoca attuale.
Al centro del programma 2021 la riflessione sull’ecologia, intesa in termini radicali, in un percorso che guarda alla natura e all’ambiente e che ne mette al centro l’aspetto sociale e politico, le pratiche relazionali di cura, le metodologie decisionali cooperative e il mutualismo dei saperi come sistemi interconnessi e interdipendenti.
CAMPOSUD
CAMPOSUD nel 2021 si irradia da Calasetta, isola nell’isola, grazie alla preziosa partnership con la Fondazione MACC che accoglie e condivide la mission del progetto in un territorio di forte ibridazione culturale, erede di un contatto profondo con la sponda Sud del Mediterraneo.
La città, protagonista di una riflessione postcoloniale e del riconoscimento di un patrimonio culturale immateriale legato alla cultura Tabarkina, preservata sino a oggi attraverso processi assembleari municipali dal basso, diviene, insieme al museo, laboratorio e sede di talk, presentazioni pubbliche e workshop.
Il progetto si sposta poi a Cagliari grazie alla collaborazione con Sardegna Teatro e con l’Istituto Gramsci della Sardegna, aprendo il secondo week-end di programmazione tra performance, visite ai luoghi gramsciani e riflessioni sulle ecologie culturali e sul diritto.
Simposi, proiezioni, incontri, workshop, concerti si articolano in un programma artistico dove convergono, attraverso differenti linguaggi e metodologie, le esperienze di pensatrici, attivisti, artiste e partecipanti, attivi nel contesto culturale e artistico contemporaneo.
ARTISTI E RELATORI
Tra questi gli artisti Andreco, Elisabetta Consonni, Collettivo Giuseppefraugallery, Sara Leghissa, Mike Cooper, Collettivo Cherimus, CHTO DELAT, e i relatori Daniel Blanga Gubbay, codirettore artistico del Kunstenfestivaldesarts, Bruxelles, Habib Ayeb, Geografo e fondatore di O.S.A.E. Observatoire de la Souveraineté Alimentaire, Luisa Camoglio, viticultrice biologica, Giulia Crisci, curatrice e ricercatrice indipendente, Marco Deseriis, Scuola Normale Superiore di Pisa, Iain Chambers, Docente di Studi Culturali e Postcoloniali del Mediterraneo, Università Orientale di Napoli, Lucrezia Cippitelli, Artistic Director Atelier Picha, Biennale di Lubumbashi, Marco Minoja, direttore Cultura Comune di Milano, Lisa Parola, co-fondatrice di a.titolo, Sardarch, collettivo di architettura, Enrica Puggioni, progettista, Giulia Muroni, direttrice editoriale Anagata, Giuseppe Micciarelli, Presidente dell’Osservatorio sui Commons e la partecipazione democratica della Città di Napoli, Nikolay Oleynikov (Chto Delat), e Alessandra Pomarico, Free Home University.
CAMPOSUD SUMMER CAMP
Centrale nel programma sarà il CAMPOSUD Summer Camp, una summer school internazionale ideata a partire dalla riflessione sulle pedagogie radicali, presente nella biografia gramsciana.
Il Summer Camp vede come tutor Pirate Care, progetto avviato da Valeria Graziano, Marcell Mars e Tomislav Medak, impegnato sulle crescenti forme di attivismo nate nell’intersezione tra “cura” e “pirateria”, intervenendo in uno dei settori più emergenziali del nostro tempo, la “crisi della cura”. Insieme a Pirate Care, saranno tutor della summer school Beatrice Catanzaro, artista, ricercatrice e docente, co-fondatrice del Women Centre and Social Enterprise Bait al Karama nella città di Nablus, Palestina e Marcello Cualbu, media artist che affiancherà il percorso attraverso la sperimentazione di pratiche di publishing e stampa DIY.
CAMPOSUD si avvale inoltre della collaborazione con la casa editrice Tamu di Napoli, incentrata sui temi del Mediterraneo e della riflessione postcoloniale, che allestirà un corner con una selezione delle sue ultime pubblicazioni.