FSI-USAE scrive ai vertici galluresi e regionali dalla sanità per sollecitare urgentemente l’implementazione del personale carente dell’ospedale di Tempio. Un fatto che provoca il demansionamento degli infermieri.
“La cronica criticità di personale all’interno dell’U.O. Medicina Interna di Tempio Pausania va risolta in un unico modo: implementando urgentemente l’organico o tramite lo scorrimento di graduatorie o bandendo nuove e selezioni o concorsi. Spero che i vertici lo capiscano una volta per tutte o dovremo mettere in pratica manifestazioni più eclatanti per farci sentire” afferma la segretaria territoriale dell’FSI-USAE Mariangela Campus che ha inviato una lettera urgente al Direttore della ASSL di Olbia Dott. Logias, alla Resp. Serv. Prof. Sanitarie del Nord Sardegna, Dott.ssa Ibba, al Resp. Serv. Prof. Sanitarie di Olbia, Dott.ssa Fenu ATS Sardegna e, per conoscenza anche all’Assessore regionale alla Sanità Dott. Nieddu.
Tante sono le segnalazioni relative al personale infermieristico e di supporto nel reparto di medicina interna del Presidio Ospedaliero di Tempio Pausania. Il reparto è dotato di 32 posti letto, l’organico è composto da 17 Infermieri di cui 1 in malattia a lungo termine (oltre i sei mesi), 2 in congedo oltre al personale in ferie estive e malattia, 10 Oss di cui 1 in aspettativa per 104, 1 in malattia a lungo termine e 1 in maternità; molto spesso nel turno pomeridiano è presente una sola OSS con elevato carico di lavoro. Il problema nasce dalla mancanza di personale e dall’elevato numero dei degenti.
Una ulteriore criticità riguarda gli OSS che vengono sottratti dal loro compito principale, ovvero l’assistenza diretta e l’ igiene del paziente, per accompagnare i pazienti in radiologia, per portare esami ematochimici in laboratorio, trasporto delle salme in camera mortuaria (dove occorre spostarsi per recuperare il “Sarcofago” e nuovamente per il trasporto effettivo della salma) ed altre commissioni varie. Queste mansioni apparterrebbero all’ausiliario, figura assente, come peraltro non è presente la “squadra volante” che dovrebbe portare i pazienti all’esterno del reparto. Capita spesso che nel notturno non sia presente la figura dell’ Oss e quindi gli infermieri siano costretti ad occuparsi di mansioni prettamente non-infermieristiche. E’ assurdo e soprattutto illegittimo sopperire alla carenza di OSS attraverso il demansionamento del personale specializzato. A tal proposito ricordiamo che il Tribunale di Roma, prima sezione Lavoro (sentenza 6954/2019 dell’11 luglio), ha condannato un ospedale per il demansionamento di un infermiere.
A Tempio è avvenuto anche un episodi da evitare la notte del 03/08/21, quando il turno è stato svolto da una infermiera in doppia notte con il coordinatore (che ha già presentato le dimissioni) e un oss. Tale situazione non solo non consente di garantire adeguati livelli di assistenza, ma crea uno stato di malessere nei lavoratori, costretti a turni massacranti ed a rinunciare all’inalienabile diritto al riposo psico-fisico. “Pertanto la FSI chiede che si proceda con urgenza all’implementazione del personale dell’U.O. Medicina del P.O. Tempio Pausania o scenderemo in piazza” conclude la segretaria territoriale dell’FSI-USAE Mariangela Campus.