Il Festival Cinemartist si terrà domani, 28 agosto, a Martis la prima sarda del film “GlassBoy” con il protagonista Andrea Arru, giovanissimo attore che si sta affermando sempre più a livello nazionale.
Spazio anche al fumetto con lo sceneggiatore Emiliano Longobardi che presenterà “Rusty Dogs”.
Nella prima edizione del festival si era messo a disposizione come interprete di uno dei corti realizzati dagli studenti di scuole di cinema durante la residenza artistica che caratterizza CineMartist. Tre anni dopo Andrea Arru torna a Martis come una giovane promessa attoriale a livello nazionale. La sua carriera, dopo alcuni corti con filmmaker sardi, ha infatti spiccato il volo tra cinema e televisione. Domani sera (28 agosto), alle 21.30 in piazza Regina Elena, presenterà il lungometraggio “GlassBoy” di cui è protagonista. Una prima regionale per il film diretto da Samuele Rossi, girato tra Italia e Austria, che è liberamente ispirato al libro di Fabrizio Silei “Il bambino di vetro” già vincitore del Premio Andersen. Presentato in numerosi festival internazionali, “GlassBoy” ha conquistato, tra gli altri, il premio come Miglior Film Europeo per ragazzi al Tallinn Black Nights Film Festival e il Giffoni School Experience come film più votato dai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado al Giffoni Film Festival.
Ha inoltre ottenuto una candidatura ai Nastri d’Argento con Loretta Goggi, nel cast principale insieme anche a Massimo De Lorenzo e a Giorgia Wurth. La storia è quella da romanzo di formazione. In una sperduta cittadina di provincia, l’undicenne Pino (appunto Andrea Arru), appassionato di super-eroi e fumetti, è un bambino come tanti, ma a differenza degli altri non ha una vita normale: vive recluso in casa, come dentro ad un acquario, a causa di una misteriosa malattia. Tutto cambia improvvisamente quando entra finalmente in contatto con il gruppo di ragazzi di quartiere di cui sogna di far parte: gli Snerd! Pino dovrà così affrontare, alla pari di uno dei suoi eroi preferiti, i propri limiti, una mamma e un papà troppo premurosi e la dispotica nonna che spadroneggia in casa, se vorrà davvero conquistarsi il diritto a una vita vera.
ANDREA ARRU
Nato nell’estate del 2007, cresciuto a Ploaghe, Andrea Arru ha esordito a 6 anni nel campo della moda. Ha posato per Oliviero Toscani per Original Marines ed è stato testimonial mondiale per la linea Junior di Giorgio Armani. Si è avvicinato quindi alla recitazione nel 2015 partecipando a un corto della Scuola Civica di Cinema di Sassari ed è comparso poi in alcuni corti di filmmaker isolani tra i quali “Shit Happens!” di Roberto Achenza e “Resurrection” di Alfredo Moreno. In televisione ha avuto un piccolo ruolo nella fiction Rai “Principe libero” su Fabrizio De André e più recentemente ha interpretato il personaggio, da adolescente, di Raoul Bova nella serie Mediaset “Buongiorno, mamma!”. Sempre per la televisione ha da poco finito di girare un’altra fiction, in questo caso da co-protagonista, che andrà in onda in autunno: “Storia di una famiglia perbene”. Per quanto riguarda il cinema è stato il figlio di Alessio Boni nel film “Calibro 9” di Toni D’Angelo, prima di essere scelto come interprete principale di “GlassBoy” che sarà proiettato a Martis. In questo momento è impegnato sul set di una serie Netflix, arriva a Martis in un giorno di pausa delle riprese.
ALTRI APPUNTAMENTI
In giornata sono previsti altri appuntamenti del festival. Alle 17, nella sala del centro polivalente, si potrà vedere il film d’animazione “Una lettera per Momo” del maestro giapponese Hiroyuki Okiura. Alle 19.15 in programma invece l’incontro con il fumettista Emiliano Longobardi che presenterà “Rusty Dogs”, progetto particolarissimo che raccoglie cinquanta sue brevi storie di genere noir disegnate da cinquanta importanti disegnatori diversi.