Sono partiti vari attacchi sul web contro gli imprenditori che chiederanno il green pass all’ingresso:
“Noi siamo parte lesa”
Inizia il conto alla rovescia per i titolari di ristoranti al chiuso, palestre, cinema e teatri: dal 6 agosto l’accesso sarà consentito solo ai possessori di green pass.
Per questo molti imprenditori hanno avviato campagne informative sui social, per illustrare le nuove modalità di ingresso. Non sempre la notizia viene ben accolta. Da parte dei detrattori del certificato verde si sono moltiplicati gli attacchi via web, anche attraverso recensioni negative delle attività.
“Non possiamo accettarlo”, dice Emanuele Frongia, presidente Fipe Confcommercio Sud Sardegna, “noi possiamo solo applicare quanto la legge ci obbliga a fare e siamo involontariamente deputati a ricoprire un ruolo che non è nostro”.
Non solo. Secondo Frongia “è impossibile non rispettare le regole: rischiamo fino a mille euro di sanzioni e la chiusura dell’attività. Non possiamo permettercelo: il nostro lavoro è iniziato di nuovo solo pochi mesi fa dopo più di un anno di chiusure a macchia di leopardo”.