Le testimonianze dei giovani tengono alta la volontà dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga. Ciò che raccontano i ragazzi sono il principale motivo per continuare a divulgare le corrette informazioni su come la droga, in una breve frazione di tempo, possa macchiare la vita in modo indelebile.
In una delle recenti iniziative che si sono svolte a La Maddalena una ragazza ha voluto raccontare la sua esperienza ai volontari: “molti miei amici fanno uso di marijuana e si sballano con essa. In aggiunta assumono alcool fino a non capire più nulla. A volte mi sono sentita un pesce fuor d’acqua per il fatto di non assumere droga. Il fatto è che ho letto le informazioni su cosa provochino queste sostanze e solo grazie a questo, quando due ragazzi in discoteca mi hanno messo nel bicchiere la droga dello stupro, sono scampata ad una serata che avrebbe rovinato la mia vita“.
E’ molto evidente, soprattutto di fronte a questo tipo di testimonianze, che continuare il lavoro di prevenzione riveste un ruolo fondamentale nel tirarci fuori dal mondo della droga. D’altra parte, come disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, “la droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” e nessuno può tirarsi indietro di fronte al dovere di debellarla. Per questo motivo le iniziative in Sardegna proseguiranno già a partire da domenica. I materiali informativi verranno distribuiti a Palau e, nei giorni successivi a Villasor e Cagliari mentre alcune altre tappe ancora devono essere confermate in altri centri della Sardegna.