Éntula, il festival letterario diffuso con la Sardegna, IX Edizione. Tris di scrittori al festival Éntula tra domani e lunedì, 30 agosto.
Milena Agus presenta il romanzo Un tempo gentile. Domani, Assemini, piazza San Giovanni, ore 21 Roberto Cotroneo presenta il romanzo Loro, Venerdì, Baunei, Santa Maria Navarrese, piazza Principessa di Navarra, ore 21.30 Eric Gobetti presenta il saggio E allora le Foibe? Sabato, Villagrande Strisaili, via Roma 1 fronte Municipio, ore 19. Lunedì 30 agosto, Cagliari, Fico d’India, ore 21.Tris di scrittori nei prossimi appuntamenti in agenda per Éntula, il festival letterario diffuso per la Sardegna, che tra domani (giovedì 26) e lunedì (30 agosto) fa stavolta tappa tra la costa e l’entroterra dell’Ogliastra, Cagliari e la sua provincia.
Domani (giovedì 26 agosto), fa ritorno al festival di Lìberos Milena Agus per presentare ad Assemini in piazza San Giovanni alle 21, in conversazione con la giornalista Alessandra Menesini, il suo libro (Nottetempo).
Ambientato in un piccolo paese dell’entroterra sardo, nel Campidano, il romanzo narra di un paese “perduto”, con le erbacce nei giardini e senza piú vocazione, (..) finché non arrivano “gli invasori”: una manciata di migranti che vengono da lontano e di volontari che li accompagnano (…).
L’indomani, venerdì 27 agosto, serata a Baunei – a Santa Maria Navarrese, in piazza Principessa di Navarra alle 21.30 – con protagonista Roberto Cotroneo. Il giornalista, fotografo, scrittore e critico letterario è ospite ad Éntula, in un incontro moderato dalla giornalista Giusy Ferreli, col suo nuovo libro Loro (Neri Pozza). Romanzo fitto, intenso, con personaggi indimenticabili, Loro rivisita le ossessioni che da anni segnano la narrativa di Roberto Cotroneo: il tema della verità e dell’ambiguità, del bene e del male, della violenza, del sacro e della felicità, quando brucia fino a farsi cenere. L’evento è in collaborazione con i festival Liquida e Licanìas.
Si apre una finestra sulla ricerca storica nei due successivi appuntamenti con Eric Gobetti, in tour con Éntula presentare il saggio E allora le Foibe? (Laterza): sabato, 28 agosto, a Villagrande Strisaili, alle 19 in via Roma 1 di fronte al Municipio, con la partecipazione di Giuseppe Virdis; lunedì 30 agosto a Cagliari al Poetto, al Fico d’India, alle 21, moderato da Antonello Murgia dell’ANPI.
È gradita la prenotazione al numero 327 8910703. Il volume, scritto dallo studioso di fascismo, seconda guerra mondiale, Resistenza e storia della Jugoslavia nel Novecento, è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo (ndr italiano dall’Istria e dalla Dalmazia) o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema. Questo “Fact Checking” non propone un’altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze. Gli eventi sono in collaborazione col festival Licanìas.
L’accesso agli eventi è possibile previa verifica del Green Pass, come previsto dalle nuove norme di contenimento del COVID19.
Un tempo gentile (Nottetempo) – IL LIBRO In un piccolo paese dell’entroterra sardo, nel Campidanese, le vite degli abitanti procedono senza troppe scosse, riparate dai muri grigi delle case rimodernate con blocchetti di cemento e arrese alle monocolture di carciofi e biomasse. Un paese “perduto”, con le erbacce nei giardini e senza piú vocazione, che si è arenato su una secca e dimenticato del mondo che lo circonda.
Finché non arrivano “gli invasori”: una manciata di migranti che vengono da lontano e di volontari che li accompagnano, destinati a sistemarsi nel Rudere, una casa abbandonata con le finestre sgangherate aperte sulle colline. Lo sconcerto assale tutti, paesani e invasori: “Non era questo il posto”, si ripetono da entrambe le parti – l’una spaventata da quella novità indecifrabile piovuta all’improvviso da chissà dove, l’altra catapultata in quel “corno di forca di paesino sardo” dove i treni non si fermano piú.
Ma la vita, anche quando sembra scivolare nell’insensatezza, è sempre aperta al futuro, è sempre un “fare, disfare e rifare”. E se nel tempo imprevedibilmente gentile di quello strano consorzio umano gli orti tornano a germogliare, il Rudere a popolarsi, le emozioni a dilagare, qualche traccia di nuovo resterà comunque a cambiare i colori delle cose.
Loro (Neri Pozza) – IL LIBRO Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi piú oscuri della mente?
È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro.
Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell’estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Lucrezia ama il pianoforte, Lavinia l’equitazione. Ma pochi giorni dopo l’arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l’orrore.
Romanzo fitto, intenso, con personaggi indimenticabili, Loro rivisita le ossessioni che da anni segnano la narrativa di Roberto Cotroneo: il tema della verità e dell’ambiguità, del bene e del male, della violenza, del sacro e della felicità, quando brucia fino a farsi cenere. Le sue pagine, oscure e strazianti, si muovono per territori sinistri, e indagano soprattutto quella terra di nessuno che è la nostra mente.
Un romanzo che, nel suo finale del tutto imprevedibile, è un omaggio alla grande letteratura e, nello stesso tempo, un racconto nitido che si muove dentro uno scenario torbido e sa guardare oltre l’ignoto. Alla fine, a prevalere saranno il fallimento di ogni ragione e il trionfo di un mondo che non è di questo mondo.
Perché, come ha scritto Nietzsche: «quando scruterai in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te».
E allora le Foibe? (Laterza) – IL LIBRO – E allora le foibe?» è diventato il refrain tipico di chi sostiene il risorgente nazionalismo italico e vuole zittire l’avversario. Mi di cosa parliamo quando parliamo di foibe? Cosa è successo realmente?
«Decine di migliaia», poi «centinaia di migliaia», fino a «oltre un milione»: a leggere gli articoli dei giornali e a sentire le dichiarazioni dei politici sul numero delle vittime delle foibe, è difficile comprendere le reali dimensioni del fenomeno. Anzi, negli anni, tutta la vicenda dell’esodo italiano dall’Istria e dalla Dalmazia è diventata oggetto di polemiche sempre più forti e violente.
Questo libro è rivolto a chi non sa niente della storia delle foibe e dell’esodo o a chi pensa di sapere già tutto, pur non avendo mai avuto l’opportunità di studiare realmente questo tema. Questo “Fact Checking” non propone un’altra verità storica precostituita, non vuole negare o sminuire una tragedia. Vuole riportare la vicenda storica al suo dato di realtà, prova a fissare la dinamica degli eventi e le sue conseguenze.
Con l’intento di evidenziare errori, mistificazioni e imbrogli retorici che rischiano di costituire una ‘versione ufficiale’ molto lontana dalla realtà dei fatti. È un invito al dubbio, al confronto con le fonti, nella speranza che questo serva a comprendere quanto è accaduto in anni terribili.
ÉNTULA
È il festival letterario inclusivo per antonomasia: dal 2013 propone libri e autori appartenenti a qualsiasi genere letterario, in arrivo da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi centro della Sardegna disposto ad ospitarli. Collabora da tempo con i festival Liquida, Dall’altra parte del mare, Un’isola in rete, Tuttestorie, Racconti e paesaggio e LEI, e da quest’anno anche con Aria Acqua Luoghi.
Nello stesso cartellone appaiono scrittori, biblioteche, librerie, associazioni, scuole, strutture pubbliche e private in armoniosa collaborazione, con l’unico ambizioso obiettivo di far diventare il consumo culturale da evento a consuetudine irrinunciabile.
Éntula per l’ambiente
Poiché il 70% dei fan di Éntula hanno riferito di preferire i libri di carta, Lìberos si impegna a piantare quest’anno 462 alberi, tanti quanti sono stati i libri venduti durante l’edizione ridotta e sacrificata del 2020.
Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna è realizzato col contributo di Regione Autonoma della Sardegna – assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Fondazione Sardegna.