Suoni e ritmi dell’Isola per il concerto dei Brinca che domani, domenica 22 agosto, dalle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai chiuderà la III edizione del Festival Palcoscenici d’Estate organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai, della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura – nell’ambito del progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art Sardegna.
Sotto i riflettori Paride Peddio, giovane organettista, nipote del poeta desulese Salvatore Peddio (meglio noto come “Bengasi”) – fondatore (insieme con l’eclettico Jonathan Della Marianna, suonatore di launeddas e altri strumenti tradizionali come su solittu e sa trunfa) del World Music Ensemble che prende spunto dalla musica popolare della Sardegna per rielaborarla con sensibilità contemporanea – sul palco conFederico Di Chiara (armonica e voce) e Davide Pudda (chitarre) per una performance coinvolgente, in cui riecheggeranno i canti e balli della festa.
«Un evento pensato per vivere una serata in allegria nel segno della musica, fra tradizione e innovazione, insieme con gli abitanti di Allai prima di salutarci e darci appuntamento alla prossima estate per una nuova edizione – la quarta – del Festival Palcoscenici d’Estate» – sottolinea il direttore artistico Stefano Ledda -. «Un concerto e un ideale brindisi per ringraziare la comunità che ci ha accolto e ha seguito assiduamente gli appuntamenti, dagli spettacoli teatrali alle proiezioni cinematografiche, alla serata dedicata all’opera con il “Giulio Cesare”: nonostante le difficoltà del momento il Comune di Allai ha scelto di investire nella cultura e il Festival pur nel rispetto delle distanze e delle norme di sicurezza ha rappresentato un momento di aggregazione e di incontro con spunti di riflessione su temi importanti».
Le suggestioni dell’etno-folk del Brinca World Music Ensemble – sulle note del nuovo singolo “Sos Pastores de Sardigna” come dei brani dei due albums pubblicati dalla band, che ha al suo attivo più di duecento concerti fra l’Isola e la Penisola e in varie città europee, per approdare anche sui traghetti della Sardinia Ferries, oltre alla partecipazione al Festival Internazionale FESTIMIXX 2018 di Renens (Svizzera).
La passione per la musica e l’amore per la Sardegna sono i tratti caratteristici degli artisti che formano il gruppo Brinca, nato nel 2016, con all’attivo due dischi: “Brinca” (2016), inciso da Paride Peddio e Jonathan Della Marianna per l’etichetta Felmay, con un versione in duo di “Adios a Nuoro” (passu torrau) e “A Bengasi” (muttu), “Anninnora”(ballu serio) e “Su Pippiu” (pass’e tres), “Scal’e oru” (mediana pipia) e “Ballittu Cantau”, e ancora “Femminas Bellas” (dillu), “Su Ballu e Bengasi”, la celeberrima “A Diosa – No Potho Reposare” e “Po Paride”(logudoresa) – con collaborazioni con artisti del calibro di Beppe Dettori,Elena Ledda e Carlo Crisponi e “Balla e Brinca” (2019) per Tronos Digital (produzione Associazione Picchiadas e da Agitòriu). Il secondo album, realizzato in quintetto con Federico Di Chiara (armonica e voce), Davide Pudda (chitarra) e Fabio Carta (batteria) comprende oltre alla title track (con inattese coloriture R&B su stilemi tradizionali sardi), un più classico “Ballittu Brinca” e la ballad “Mama Sardigna”, tra il ritmo vivace del “Ballu Brincu Soldados” e la preghiera in musica “Deus ti salvet Maria”; e ancora il “Passu Torrau sa Mama”, “Muttos a cantare”, il “Ballu a ifferrere Sardigna Mia” e il “Ballu a fiorassiu beranu” oltre ad una trascrizione di “When the Saints Go Marching In”.
Il Brinca – World Music Ensemble
Accosta gli strumenti della tradizione sarda, come l’organetto e le launeddas, a strumenti moderni, per affrontare un repertorio ispirato alla musica popolare, con un approccio che rimanda alla dimensione e all’atmosfera della festa: i Brinca «suonano per far divertire il loro pubblico e, soprattutto, per farlo saltare e ballare, riprendendo, in questo, la vocazione originaria dei balli sardi. Le loro esibizioni estemporanee, nelle location più disparate, riescono sempre a coinvolgere i presenti e i video vantano centinaia di migliaia di visualizzazioni su YouTube».
IN SCENA
Fantasia in scena stasera, sabato 21 agosto, alle 22 in piazza Santo Isidoro ad Allai con “La Vecchia Macchina” de Le Compagnie del Cocomero, nella versione di Rahul Bernardelli, uno spettacolo di burattini, pupazzi e oggetti per riscoprire la semplicità dei giochi dell’infanzia, quando tutto si trasforma grazie all’immaginazione per vivere meravigliose avventure. Nella moderna civiltà consumistica, il recupero di un giocattolo dimenticato diventa un’esperienza nuova e coinvolgente, in una narrazione impreziosita da musiche a tema, quasi una moderna fiaba animata per il divertimento di grandi e piccini.
Il III Festival Palcoscenici d’Estate ad Allai è organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda con il patrocinio e il sostegno del Comune di Allai, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Culturae inserito nel progetto Intersezioni / rete di festival senza rete promosso da Fed.It.Art Sardegna. Il Teatro del Segno aderisce al CUSS / Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal vivo della Sardegna.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
L’ingresso è gratuito, ma tutti gli appuntamenti della manifestazione verranno svolti in ottemperanza alle norme anti-Covid19 e passati al vaglio della compatibilità con le stesse, o altrimenti modificati in ragione della salvaguarda della sicurezza degli spettatori, degli artisti e delle maestranze coinvolte.
[email protected] – cellulare +39 391 4867955 (anche whatsapp)